Caserta: i beni confiscati diventano un Centro per accoglienza per disabili


Nel casertano apre il Centro accoglienza per disabili Nicola Barbato, dedicato al Sovrintendente Capo della Polizia di Stato  morto lo scorso anno e che rimase gravemente ferito nel 2015 in un’operazione di antiracket.Lo stabilimento con questa apertura è rinato, prima era un bene confiscato alla camorra.

Il centro per la precisione si trova nel Comune di San Cipriano d’Aversa, Provincia di Caserta.Le fasi di ideazione e autorizzativa sono state gestite dall’ASL Caserta e dei lavori di ristrutturazione se ne è occupato il Comune di San Cipriano.

Nella struttura sarà presente un centro diurno per utenti affetti da disabilità e anche un alloggio per persone che presentano una disabilità.Tutta la struttura e le attività che verranno svolte al suo interno sarà gestito dalla Cooperativa sociale LFS Global Care.

L’amministratore Delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci ha dichiarato “Dopo anni di lavoro e impegno, inaugurare un bene confiscato così importante per l’impianto socio-sanitario sul territorio è motivo di orgoglio.Quest’opera di riscatto è possibile grazie al lavoro di squadra con gli enti comunali, le cooperative e tutti i soggetti che collaborano alla realizzazione di questi traguardi“.

Attualmente gli alloggi ospitano 2 utenti disabili che vivranno in autonomia e le attività del centro diurno coinvolgono 20 soggetti che presentano una disabilità.L’avere realizzato questa struttura vuole rappresentare una speranza e uno spiraglio per le famiglie di soggetti con disabilità.

Il direttore Generale dell’ASL Caserta, Amedeo Blasotti ha affermato “Con questa struttura potenziamo la capacità di dare risposta ad una fascia debole della nostra comunità, sia come numero di utenti assistiti, sia come qualità di tale assistenza, il tutto nell’ambito di una strategia ben precisa“.Tra le persone presenti all’inaugurazione ci erano Wanda Ferro, il sottosegretario al Ministero dell’Interno, il questore di Caserta Andrea Grassi, Vittorio Pisani come rappresentanza della Polizia di Stato e i vari rappresentanti degli enti che hanno aiutato alla realizzazione del progetto.

Fonte: Ansa.it

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