C’è grande attesa per il rientro di Chico Forti in Italia. Dopo 25 anni di detenzione in Florida, l’imprenditore triestino protagonista di una vicenda giudiziaria molto complessa e controversa, torna oggi in Italia per continuare la detenzione presso il carcere di Montorio a Verona.
Chico Forti, una vicenda giudiziaria complessa e controversa
La vicenda giudiziaria di Chico Forti, al secolo Enrico Forti, è una storia che ha suscitato un vasto interesse mediatico e numerose polemiche. Originario di Trento, Forti è stato condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto a Miami nel 1998. Tuttavia, il caso presenta molte zone d’ombra e punti controversi che hanno alimentato molteplici dubbi sulla sua colpevolezza.
Il corpo di Dale Pike, figlio del proprietario del famoso Pike’s Hotel di Ibiza, venne trovato sulla spiaggia di Virginia Key il 15 febbraio 1998. Forti, produttore televisivo e imprenditore, venne arrestato poco dopo con l’accusa di omicidio. Secondo l’accusa, il movente era economico: Forti avrebbe ucciso Pike per ottenere il controllo dell’hotel. Tuttavia, la difesa di Forti ha sempre sostenuto che le prove presentate contro di lui erano inconsistenti e che il processo fosse viziato da numerose irregolarità.
Uno dei punti più critici riguarda le modalità con cui vennero condotte le indagini e le testimonianze chiave del processo. Forti ha sempre dichiarato la sua innocenza, sostenendo che le prove contro di lui erano deboli e che fu vittima di un errore giudiziario.
Negli anni, la famiglia e gli amici di Forti hanno lanciato una campagna internazionale per chiedere la revisione del processo e la sua liberazione. Molti italiani e personalità pubbliche si sono schierati a favore di Forti, sostenendo che non Forti non avrebbe ricevuto un processo equo. Anche il governo italiano è intervenuto in più occasioni, chiedendo agli Stati Uniti di riesaminare il caso.
Ricordiamo anche la scultura “Chico Forti sono io” realizzata dall’artista pompeiano Nello Petrucci oggi esposta a Trento, città natale di Forti, e i murales realizzati dallo stesso affissi a Miami (e subito rimossi) e a Castellammare di Stabia.
Dopo anni di pressioni diplomatiche, nel dicembre del 2020, il governatore della Florida, Ron DeSantis, concesse a Forti il trasferimento in Italia per scontare la restante pena – trasfiremento che si concretizza solo questa mattina, a distanza di quasi quattro anni.