Al Festival di Sanremo Clementino con il brano “Quando sono lontano”
Perfettamente sbarbato, sorridente e molto emozionato, Clementino arriva a Sanremo con un brano che stupisce e forse spiazza. Grandi le aspettative sul rapper nolano e sul pezzo festivaliero, che ha come tematica principale l’emigrazione; non tradisce Clemente, non abbandona la sua lingua e le rime sono sempre le sue. Ma lo tradisce l’emozione, e sembra che il fiato stenti, per i primi due minuti; poi capisce che il pezzo è decollato e mostra la sua vera faccia: Iena White esce progressivamente e sguscia con eleganza dal giubbotto di pelle e fa quello che Clementino fa sempre, e ha sempre fatto nella sua carriera: dice cose molto serie e si diverte mentre lo fa. Si diverte a tal punto che ribadisce che lo puoi trovare sempre “mmiez’a via” e lascia il palco regalando una forma idiomatica in lingua napoletana (casa caruta), mentre probabilmente risponde a qualcuno nel backstage.
Perchè Sanremo è Sanremo, ma Clementino è sempre lui, anche all’Ariston!
Non si può essere altrettanto entusiasti, invece, dell’esibizione di Patty Pravo; glissando sul look, va rimarcato che i “Cieli immensi” di Zampaglione non sono sufficienti a sostenere una vocalità che emana solo lontani riverberi di quella che era la voce -unica- della ragazza del Piper. Resta la sua gestualità, la sua personalissima presenza scenica e 50 anni di splendida carriera.