Il Decreto Rave diventa legge e passa con 183 sì e 116 no dopo una lunga attesa. Il testo approvato senza prima averlo discusso punto per punto, ha generato malcontento nella sinistra e nel Movimento 5 Stelle: sventolata la Costituzione come segno di protesta da parte del Pd. Dopo una lunga trattativa, il decreto, approvato dal Senato il 31 ottobre scorso, doveva essere approvato entro il 30 dicembre alle 24 per diventare legge, altrimenti decadeva. Il Decreto Rave è stato approvato con il metodo della “ghigliottina” per accorciare i tempi .Il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entrando di fatto in vigore.
Cosa prevede il Decreto Rave?
Il Decreto Rave prevede una multa da 1000 a 10.000 Euro e da tre a sei anni di reclusione per “chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, al fine di realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento”, con conseguente confisca dei beni utilizzati per il raduno e dei profitti ricavati. Il Decreto Rave comprende anche altri articoli, come il reintegro dei medici no-vax e nuove norme sull’ergastolo ostativo. L’opposizione protesta per il metodo di approvazione del decreto: il metodo ghigliottina, che secondo Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle “ha tolto la possibilità per l’opposizione di poter esercitare il suo ruolo”.