CASERTA – Progetto di digitalizzazione, fruizione e conservazione del patrimonio culturale di archivi e biblioteche della Regione Campania. Ammessi a finanziamento i due progetti presentati dal Comune di Caserta.
Il risultato arriva al termine di un iter ben preciso, che nel marzo scorso ha visto, tra le altre cose, anche la firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e l’Archivio di Stato di Napoli, che prevede proprio la valorizzazione dell’archivio storico comunale, la creazione di un sistema di gestione del flusso documentale che rispetti gli standard archivistici, la formazione del personale e l’accessibilità di questo bene culturale al pubblico, attraverso l’istituzione e la regolamentazione dell’Archivio Storico Comunale. Successivamente, c’è stata la delibera, a firma dell’assessora Tiziana Petrillo, con la quale l’Amministrazione ha stabilito di partecipare a questa manifestazione di interesse con i due progetti.
Sono state ammesse a finanziamento le due proposte progettuali presentate dal Comune di Caserta nell’ambito del “Progetto di digitalizzazione, fruizione e conservazione del patrimonio culturale di archivi e biblioteche della Regione Campania”. A stabilirlo è la graduatoria pubblicata dalla Regione, in cui i due progetti specifici elaborati dal Servizio Cultura del Comune di Caserta per la biblioteca “Giuseppe Tescione”, ubicata presso il Centro Servizi Sociali e Culturali S. Agostino di via Mazzini e per l’Archivio Storico Comunale, si sono classificati al quinto posto (sui 59 ammessi).
“Questa manifestazione di interesse – ha spiegato l’assessora Petrillo – costituiva una formidabile opportunità che non potevamo perdere. In questo modo riusciremo a perseguire un fondamentale obiettivo dell’Amministrazione, ovvero la valorizzazione dell’archivio storico comunale e la digitalizzazione e catalogazione del prezioso patrimonio culturale custodito nella biblioteca Tescione al Centro Sant’Agostino. In tal modo non ci limiteremo a sistemare i volumi e i documenti utili per la stessa Amministrazione, ma consentiremo all’intera cittadinanza una maggiore e più efficiente fruizione di questi straordinari beni”.