Domani i No-Vax minacciano di bloccare le stazioni italiane. Da domani 1 settembre entrerà in vigore il Green Pass sui mezzi pubblici. Una misura che non piace a chi ancora nutre forti sospetti sui vaccini anti Covid-19, esprimendo la netta posizione a non vaccinarsi.
Sindacati ai No-Vax: «Auspichiamo al ripensamento»
Già nei giorni scorsi i No-Vax hanno protestato contro il Green Pass a Roma, aggredendo giornalisti e minacciando l’infettivologo Matteo Bassetti. Minacce anche al ministro Luigi Di Maio sulle chat Telegam dei No-Vax: “Serve il piombo”, scrivono. Atteso per domani dalle 12:30 il blocco delle stazioni di tutta Italia, per il quale stanno facendo un’opera di convincimento i sindacati Fit-Cgil, Fit, Cisl e Uiltrasporti. Come si legge su Adnkronos:
«Diciamo no alle minacce di bloccare i treni domani, primo settembre, nelle maggiori stazioni italiane. Auspichiamo un doveroso ripensamento da parte dei promotori della protesta»
Proseguono unitamente i sindacati:
«Il trasporto ferroviario è un servizio pubblico essenziale, che garantisce il diritto costituzionale alla mobilità dei cittadini. Chi decidesse di interromperlo arbitrariamente in nome della libertà a non vaccinarsi non avrebbe il sostegno del sindacato sia perché violerebbe la legge, sia perché il sindacato sostiene la campagna vaccinale tanto per i lavoratori che per gli utenti del servizio pubblico»
I No-Vax, supportati da Forza Nuova rispondono con le parole di Giuliano Castellino, leader del movimento di estrema destra, riportate su Adnkronos:
«Domani senza simboli, solo con i tricolori, saremo in tutte le stazioni per bloccare i treni in partenza. O partono tutti o non parte nessuno: in un sistema che si definisce democratico è inaccettabile che un cittadino non possa salire sul treno perché non ha il Green Pass»