Esistere di Alessandra Bacarelli, recensione


Dopo Le Apparenze Alessandra Bacarelli con Esistere torna a discutere delle sfide e dei dilemmi che attanagliano le generazioni moderne.

Esistere di Alessandra Bacarelli, recensione

Pubblicato da Colonnese Editore nella collana “Contemporanea”, Esistere continua la storia di Bibbi, figlia di una Napoli borghese e di una generazione digitale schiacciata tra due dimensioni, quella dei contatti umani sempre più rarefatti e quella dei social, che ha assunto via via le sembianze della vita vera. Una confusione, quella tra le due dimensioni, che genera disordine e rende fragili, confondendo spesso le lacrime vere con quelle apparenti.Il romanzo esplora la solitudine interiore e l’incomunicabilità così come si evince fin dalla copertina che ricorda tanto uno dei dipinti di Edward Hopper, maestro nel ritrarre la solitudine dell’era moderna, espressa spesso attraverso le sue figure femminili con lo sguardo perso nel vuoto.

Bibbi, 26enne, nonostante abbia una relazione stabile con Giorgio ed un lavoro, vive uno stato di profonda insoddisfazione tanto da smettere di amare persino se stessa.Per risalire dall’abisso e rifuggire dall’apatia che rischia di risucchiarla, Bibbi va in cerca di mezzi e persone che possano donarle maggiore consapevolezza e fornirle così il coraggio che le occorre per vivere appieno la sua vita, per “esistere”.

“Cosa dovrei fare?”

“La domanda che vorrei farti è un’altra: stai facendo qualcosa per cambiare le cose?”

Sbuffai.

Portando gli occhi lucidi al soffitto, cercando di far balzare indietro le lacrime.Quella domanda aveva scosso dentro di me un sentimento di mortificazione, come un cane sotto accusa che abbassa meccanicamente le orecchie perché sorpreso in una cattiva intenzione.

Altra grande protagonista del romanzo della Bacarelli è la città di Napoli che accompagna il lettore e la protagonista indossando ogni volta  l’abito più adatto per l’occasione: scuro quando vede Bibbi transitare senza che si accorga di nulla intorno a lei; multicolore quando Bibbi passeggia e vede, e ascolta, e “esiste”.
Alla mia destra il Vesuvio era vicinissimo, il blu scuro del mare si prestava da tela per una dozzina di triangoli bianchi che gareggiavano sul fondo, spinti a largo da un alito impercettibile di vento, mentre le persone minucole per strada si riparavano sotto i tendalini rossi dei chioschetti.

Solo allora mi accorsi di quanto fosse alto il nostro bel vulcano che a quell’ora appariva sempre più livido.

Perchè leggere Esistere

Esistere di Alessandra Bacarelli è un romanzo che indaga e analizza le sfaccettature dell’esistenza moderna, ponendo domande cruciali sull’autenticità dei rapporti umani in un mondo in rapida evoluzione (e/o involuzione).
Un viaggio emotivo e riflessivo attraverso la Bibbi che c’è in  ognuno di noi.Ogni lettore troverà in Esistere almeno una riga che sembra esser stata scritta per sé.
Buona lettura!

 

 

 

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