Una settimana, indetta del Comitato Regionale Fipav Puglia, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, per meditare, pensare, agire per evitare altri stragi.
Quando si parla di violenza sulle donne si pensa ad un qualcosa lontano da noi e che mai si realizzerà nella nostra vita. Fin quando, un giorno, l’incubo diventa realtà ed il mondo crolla, si frantuma, cancella ogni certezza. Cominciano i se ed i ma, i “si poteva sapere” piuttosto che “lo immaginavo”. La rabbia unita al dolore lascia poco spazio alla comprensione ed alla logica. Il dubbio ti assale ed una domanda ti assale: “Perchè?”. Ed è allora che decidi di agire, nel bene, perché quel dolore possa essere anestetizzato e possa generare speranza, educando le nuove generazioni ad un mondo senza violenza.
Federica e Andrea: la luce
Federica De Luca è un arbitro nazionale del ruolo B della Federazione Italiana Pallavolo, giovane e bella, nonchè Commisario Provinciale del Comitato Provinciale di Taranto (oggi la chiameremmo Responsabile Ufficiale di Gara Territoriale di Taranto) e docente federale. E’ mamma del piccolo Andrea, un bimbo speciale. Entrambi si amano, come una mamma ama il proprio figlio e viceversa.
Lei, donna forte e coraggiosa, è riuscita anche a laurearsi nonostante l’impegno di mamma, arbitro, responsabile. La sua mission è quella di far crescere gli altri, creando squadra.
La sua mente partorisce l’idea del Gran Galà dell’Arbitro, serata nata per unire i fischietti pugliesi e di premiarne le eccellenze della stagione.
Molte sono, a livello provinciale, le iniziative adottate per far crescere in quantità e qualità il gruppo locale degli ufficiale di gara.
L’aspetto più importante per Federica è quello della cura della persona, il rispetto della sua dignità e l’integrazione dei più bisogni nella società. Così diventa promotrice e sostenitrice del Sitting Volley, partecipando alla promozione ed all’arbitraggio di questa nuova avventura della Fipav.
Ruolo importante nella vita di Federica sono i suoi genitori: Enzo de Luca, padre esemplare, prima arbitro nazionale di volley e poi allenatore, e Rita Lanzon, donna in carriera capace di donare tempo al volontariato nell’Avo. Due esempi importanti, due nonni presenti, due persone amorevoli con gli amici e le amiche di Federica, a tal punto da diventare anche per loro un punto di riferimento.
Federica ed Andrea: il buio
7 Giugno 2016. Federica viene massacrata di botte in casa dalla follia omicida di suo marito, prossimo a diventare ex, e successivamente il piccolo Andrea viene ucciso con un colpo di pistola. Infine l’uomo si suicida. Il mondo crolla. E’ buio pesto. D’un
tratto nulla ha il sapore ed il significato di sempre. Tutto cambia. Per sempre. Come sempre la notizia rimbalza da un giornale all’altro, passando per le TV. Il dolore diventa ghiotto boccone per i Talk Show e le rubriche. Giornalisti e telecamere sono alla ricerca della notizia esclusiva da lanciare. L’unica notizia, vera e cruda, è la fine di due vite solari, semplici ed entusiasmanti. Quelle di Federica e del piccolo Andrea.
Fin da subito la volontà di dire “Basta” serpeggia nei cuori di tutti, amici e colleghi, familiari e conoscenti. L’indignazione per il fango, inutile e senza senso, lanciato contro i due non ferma la volontà di denunciare, anzi, ne amplifica il contenuto ed aumenta i sostenitori della causa.
Il 7 Giugno diventa così un giorno cerchiato di rosso sul calendario di ogni anno. Per tutta la vita.
Federica ed Andrea: nel loro nome, nel loro ricordo
Enza e Rita perdono la propria figlia ed il proprio nipotino. Restano senza legami di sangue. Federica ha lasciato loro una eredità: i tanti amici e le tante missioni da compiere. Diventano così zii, nonni, genitori adottivi di tante persone, di tanti arbitri, di tanti bambini. Il loro affetto e la voglia di ricordare i loro due magnifici gioielli li spinge a qualcosa di incredibile: girano la Puglia in lungo ed in largo raccontando, testimoniando, discutendo sulla crudeltà della violenza. Cominciano ad incontrare i ragazzi nelle scuole, li accompagnano al cinema. Coinvolgono anche g
li Ufficiali di Gara, la seconda famiglia di Federica. In modo del tutto autonomo partono raccolte di fondi in tutta Italia per realizzare qualcosa di concreto nel nome delle due vittime. Un’arbitro di Serie A, Marco Braico ed anima dell’associazione “La festa dei Limoni – Onlus” da forma al sogno e così vengono donate sei poltrone reclinabili per le mamme, due fonendoscopi e due otoscopi al reparto di pediatria dell’ospedale S.S. Annunziata di Taranto. Il tutto in memoria di Federica De Luca e Andrea.
Il Consiglio del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo Società, Ambiente, Culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha intitolato un’aula “A Federica De Luca e alle altre vittime della violenza di genere”.
Ogni giorno si allunga l’elenco delle città che installano le “Panchine Rosse”, con dedica speciale a Federica e Andrea.
# ilvolleyperfedericaeandrea
Il mondo del volley, profondamente ferito dalla perdita della cara Federica, ha pensato di reagire ed il Comitato Regionale Fipav Puglia ha indetto “ La settimana di Federica e Andrea“: sette giorni dal 20 al 26 Novembre durante i quali dedicare ogni attività agonistica e promozionale ai due amati.
Si osserverà un minuto di silenzio e di raccoglimento in ogni gara di qualsiasi campionato di serie e di categoria, svolta sul territorio regionale, i capitani delle squadre si scambieranno un palloncino bianco sui campi territoriali mentre, su quelli regionali si scambieranno un fiore di colore rosso.
Gli Ufficiali di Gara parteciperanno al saluto iniziale indossando una t-shirt stampata per l’occasione che sfileranno prima dell’inizio della gara ed indosseranno un fiocchetto o una fascetta al braccio di colore rosso durante l’intero corso della gara. Qualora ci fosse la possibilità lo speaker della gara annuncerà l’iniziativa, leggendo un breve messaggio che verrà recapitato su ogni campo;
Domenica 26 novembre, nella mattinata, ogni Comitato Territoriale organizzerà una mini tappa indoor di “Volley S3” in modo da poter ricordare il piccolo Andrea.
Gli stessi Ufficiali di Gara vivranno un torneo di volley, in quel di Massafra, venerdì 24 novembre.
L’hashtag #ilvolleyperfedericaeandrea raccoglierà foto, testimonianze, racconti, emozioni affinchè Enzo e Rita non siano soli in questa battaglia e tutti, nessuno escluso, si senta coinvolto nel difendere i più deboli dalla violenza.