Forte scossa di terremoto in Albania, più di cento i feriti
Una scossa di magnitudo 5.8 alle ore 16 di sabato, con epicentro nel mar Adriatico a un chilometro da Durazzo e a 10 di profondità, ha colpito duramente l’Albania seminando terrore tra gli abitanti. Il sisma è stato avvertito anche in Montenegro e a Corfù e in maniera lieve anche sulle coste pugliesi. La gente si è immediatamente riversata per le strade della capitale Tirana e per le vie di Durazzo (i centri dove la scossa ha avuto le propagazioni maggiori). Secondo fonti governative si è trattato della scossa più forte degli ultimi 30 anni.
L’ulteriore scossa e i danni provocati
Poco dopo la mezzanotte un’altra scossa di magnitudo 4.9 ha nuovamente seminato il panico nella popolazione. Secondo un primo bilancio governativo provvisorio sarebbero più di 100 i feriti e oltre 400 gli edifici danneggiati. La seconda scossa inoltre ha sorpreso i membri del governo mentre erano in diretta tv e stavano stilando un primo bilancio dei danni causati dal sisma. Il ministro della Difesa, Olta Xhacha, nel diffondere i primi resoconti ha spiegato alla popolazione che la maggior parte dei danni sarebbero rappresentati da crepe nei muri e nei soffitti. Nonostante ciò, a Tirana e Durazzo, sono stati allestiti alcuni centri di accoglienza. I danni maggiori sono stati provocati a Helmes, a sud-ovest di Tirana, dove diverse case sono crollate. Lo sciame sismico ha poi provocato più di 100 lievi scosse dal pomeriggio fino alla tarda serata di ieri.
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Il sostegno dei paesi europei
Il primo ministro albanese, Edi Rama, in visita a Francoforte, ha immediatamente abbandonato la missione per tornare in patria. Successivamente ha fatto sapere di aver cancellato il viaggio in programma a New York per partecipare all’Assemblea Generale dell’ONU prevista per il 23 settembre. Nel corso di una straordinaria seduta del governo per fare il punto della situazione, il premier ha reso noto di aver ricevuto telefonate di solidarietà da parte dei principali leader europei, come il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere austriaco Brigitte Bierlein, esprimendo la sua gratitudine. Rama ha poi dichiarato di aver ricevuto una telefonata dal presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, il quale ha offerto il sostegno italiano per fare fronte alle conseguenze disastrose del terremoto.