Friuli – Speleologo intrappolato in grotta, questa mattina la risalita con i soccorritori Maria Pia Nocerino 6 agosto 2018 Attualità Riprendono le operazioni di soccorso Si lavora questa mattina per la risalita di Stefano Guarniero, 33 anni, speleologo triestino, intrappolato da sabato, a 200 metri di profondità, sul Monte Canin nel Comune di Chiusaforte. L’uomo è rimasto bloccato dopo una caduta di venti metri. Guarniero si trovava in compagnia di alcuni amici quando è avvenuto l’incidente. Subito dopo l’accaduto, le persone che erano con lui hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) del Friuli Venezia Giulia, oltre a quello di altre regioni vicine, nonché la Protezione Civile. Disostruttori e cariche esplosive per soccorrere lo speleologo Successivamente si è reso necessario anche l’intervento di una squadra di disostruttori che ha lavorato per allargare la cavità e permettere alla barella di entrare. Guarniero presenta diverse ferite e fratture, ma le sue condizioni non sono critiche. Tuttavia occorre tirarlo su con una barella. I soccorritori contavano di poterlo liberare domenica sera. Tuttavia, dopo il lavoro effettuato dai disostruttori, i soccorritori si sono resi conto che la barella ancora non passava dalla cavità. Pertanto, la squadra dei disostruttori è dovuta nuovamente intervenire per allargare ulteriormente il passaggio con cariche esplosive. Questa mattina iniziano nuovamente le operazioni di risalita; i soccorritori dovrebbero ora, dopo il nuovo intervento dei disostruttori, calarsi con facilità ed iniziare la risalita assieme al ferito. Devi accedere per postare un commento.