SALERNO – Un’impresa leggendaria. Un traguardo che entra di diritto nella storia dello sport paralimpico e della resilienza umana. Gianni Sasso, atleta paralimpico originario di Ischia, ha riscritto i confini del possibile stabilendo il record mondiale dei 10 chilometri corsi con le stampelle con certificazione ufficiale del Guinness World Records, durante la decima edizione della “Salerno Corre”.
In una giornata memorabile, davanti a una folla calorosa e partecipe, Sasso ha compiuto un’autentica impresa di determinazione, coraggio e amore per lo sport tagliando il traguardo dei 10 km in 1h03’33”. Al traguardo, l’emozione era palpabile:
“Mi ero preparato con grande impegno e determinazione. Sapevo che potevo farcela, ma la gara è sempre un’altra cosa: la vivi intensamente, con un mix di emozioni forti – ha dichiarato Sasso alla nostra redazione – A volte la tensione può ostacolare l’obiettivo, ma l’energia della location e l’affetto dei salernitani sono stati straordinari. Mi hanno supportato dal primo all’ultimo metro, così come tutti i comuni. La bellezza del mare di Salerno ha contribuito a rendere tutto ancora più coinvolgente.”
La “Salerno Corre”, organizzata con grande cura dalla ASD Atletica Salerno, presieduta da Ruggero Gatto, ha visto la partecipazione di 1500 atleti provenienti da 130 società sportive, in una cornice di sport e condivisione che ha coinvolto tutta la città. Il più anziano in gara aveva 86 anni, la più giovane appena 15: una dimostrazione che la corsa, come la passione, non ha età.
“Desidero ringraziare di cuore l’organizzazione – ha aggiunto l’atleta paralimpico ischitano – Ogni dettaglio è stato curato con attenzione. Non era facile ed era fondamentale affinché il record potesse essere seguito, certificato e ratificato. Tra qualche settimana sarà tutto ufficiale, ma il traguardo è già stato raggiunto. Siamo sul tetto del mondo!”
Salerno corre, il podio
Anche il podio ha regalato emozioni, con prestazioni eccellenti in entrambe le categorie:
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Maschile: 1° Yahya Kadiri, 2° Giuseppe Gerratana, 3° Ali Akinou
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Femminile: 1° Elvanie Nimbona, 2° Alessandra Falco, 3° Annamaria Naddeo
Gianni Sasso ha illuminato la scena con il suo esempio di resilienza e determinazione, trasformando una gara in un messaggio universale: i limiti sono fatti per essere superati.