GIORNATA MONDIALE DELL’AUTISMO

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Anche quest’anno la giornata mondiale dell’ autismo rappresenta un momento di riflessione forte

Questa importante giornata è stata istituita nel 2007 dall’ Onu per sensibilizzare su questa condizione così importante  e per molti sconosciuta. Nella giornata del 2 aprile 2015 numerose saranno le iniziative per meglio far conoscere e imparare a gestire questa disabilità complessa.

L’autismo e’ un disturbo dello sviluppo mentale dovuto ad una patologia del sistema nervoso centrale. Possiamo trovare una serie di caratteristiche nel disturbo autistico: Incapacità di relazione sociale, abilità linguistica sviluppata con ritardo e senza funzioni comunicative, buone capacità cognitive e di memoria, disturbi dell’alimentazione, panico per i rumori e gli oggetti in movimento, ripetitività monotona, il cambiamento provoca terrore, disagio e panico, buone relazioni con gli oggetti inanimati, fisico normale , impaccio motorio.

A partire dagli anni Ottanta l’autismo ha smesso di essere classificato come una psicosi per essere inquadrato nel gruppo dei disturbi pervasivi dello sviluppo. A partire dagli anni Novanta poi con lo sviluppo tecnologico si comprendono meglio le cause dell’autismo attraverso la Pet e la risonanza magnetica FMRI . Gli studi Pet ci dicono che nei soggetti autistici vi è una riduzione bilaterale del flusso sanguigno nei lobi temporali. Gli studi di neuroimmagine strutturale sono volti ad individuare gli aspetti anomali nel cervello dei soggetti autistici. Diversi studi hanno riscontrato che i soggetti autistici presentano un volume cerebrale maggiore connesso ad una maggiore circonferenze del cranio, rispetto ai soggetti di controllo. Dati longitudinali, però, hanno mostrato che questa anomalia non è presente dalla nascita. Una crescita anomala del cervello si manifesta in età prescolare.  Diversi studi hanno evidenziato anche una maggiore densità della materia grigia bilateralmente nei lobi posteriori del cervelletto.

I disturbi dello spettro autistico comportano una serie di sintomi, quali problemi di comunicazione, di linguaggio, difficoltà nel comprendere gli altri. I soggetti autistici hanno mostrato difficoltà in diversi compiti di osservazione o imitazione di azioni o espressioni di altri. L’autismo si manifesta come un disturbo comportamentale che interessa tre aree: capacità sociali, comunicazione, motivazione e azione. E’ caratterizzato dal distacco dalla realtà che comporta la perdita di scambi con il mondo esterno e la predominanza di un mondo interno immaginario . Dal momento che l’autismo si manifesta come un disturbo del comportamento, sociale e verbale, uno degli approcci più utilizzati nella terapia con soggetti autistici è l’approccio comportamentale. Molto importante per le persone che vivono questa disabilità è la diagnosi precoce. Che costituisce la migliore possibilità di successo per il trattamento della patologia, ma spesso ci vogliono circa due anni per  fare una diagnosi . Fondamentale è promuovere la ricerca e la solidarietà verso chi soffre  questo “ disagio” e le loro famiglie.

Spesso i bambini autistici subiscono una sorta di isolamento  discriminante che  potrebbe essere evitato con adeguate informazioni che permettono una conoscenza più approfondita della disabilità, una disabilità che non deve far paura.

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