Ne ha parlato ieri il premier Draghi riguardo al Green Pass che servirà per spostarsi da una regione all’altra. La novità lanciata dal premier durante il G20 del turismo nella giornata di ieri, ha destato qualche perplessità. A cosa serve questo pass, innanzitutto? Il Green Pass è un lasciapassare che servirà per spostarsi tra una regione e l’altra del nostro Paese senza autocertificazione. Basterà infatti questo lasciapassare, unito all’esito di un tampone negativo nelle ultime 48h; o all’attestato di avvenuta vaccinazione, o alla certificazione di guarigione dal Covid, per potersi muovere liberamente. Il Green Pass servirà anche per partecipare ad eventi in cui non è garantito il distanziamento sociale (eventi sportivi o spettacoli dal vivo) unito ad una certificazione delle autorità sanitarie che attesti le condizioni di cui sopra.
Green Pass, tutti i dettagli: quanto dura, come ottenerlo, a cosa serve
Il Green Pass europeo, invece, molto simile a quello “nostrano” è per chi arriva dall’estero. Niente più quarantena obbligatoria, dunque (obbligo che cadrà dal 15 maggio) ma basta specificare le condizioni già spiegate prima tramite una certificazione delle autorità sanitarie. Ci sono alcune clausole da chiarire: ogni paese, indipendentemente dal Green Pass, può stabilire l’obbligo di quarantena al rientro; si valutano inoltre test gratuiti per tutti i paesi. Il pass entrerà in vigore dal 15 maggio e avrà la durata di 6 mesi (parametro in fase di valutazione). Il Green Pass sarà rilasciato sottoforma di App, ma non si esclude che possa essere richiesto anche in formato cartaceo.