LAVORO – I LAVORATORI APU INCONTRANO I PARLAMENTARI DEL M5S GRIMALDI, IORIO, E IL CAPOGRUPPO DEL CONSIGLIO REGIONALE PENTASTELLATO: SAIELLO.
Continua la pressione dei lavoratori aderenti ai progetti Apu sulle istituzioni, per trovare una soluzione alla vertenza che li vede, loro malgrado, protagonisti.
Dopo le aperture dell’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche Sociali, Sonia Palmieri, una delegazione ha incontrato nei giorni scorsi – presso il Consiglio Regionale della Campania – iparlamentari del Movimento 5 Stelle Nicola Grimaldi e Marianna Iorio. L’incontro è avvenuto nell’ufficio dell’on. Gennaro Saiello, capogruppo in Consiglio Regionale dei pentastellati. Ai tre esponenti politici, i lavoratori hanno espresso la preoccupazione per il ritorno ad una condizione di assoluta assenza di lavoro e sostegno economico, dopo sei mesi in cui, presso i vari Comuni, hanno dimostrato professionalità e competenza, compiendo servizi utili per cittadini, dalla manutenzione di strade e scuole, al giardinaggio, dalle attività in uffici e biblioteche comunali, ai lavori in occasione di manifestazioni sportive e culturali, e ricevendo pubblici elogi dai Sindaci.
Grimaldi, Iorio e Saiello hanno prima ascoltato i lavoratori Apu, poi si son detti pronti a portare le loro istanze presso i tavoli istituzionali. Come primo atto è in programma un question time alla Regione Campania. I lavoratori hanno apprezzato la disponibilità e la chiarezza dei tre interlocutori sui problemi che affliggono ormai da anni 2.600 famiglie campane, ma anche in questo caso attendono un concreto riscontro alle parole. Già ad inizio agosto i lavoratori Apu hanno fatto sentire la propria voce a Roma, presso il Ministero del Lavoro, mentre a marzo i Sindaci avevano chiesto un incontro con il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per la proroga dei progetti. Nulla è stato fatto. Per i lavoratori, ex percettori di ammortizzatori sociali, le Attività di pubblica utilità rappresentavano l’unica reale possibilità di dare speranza alle loro famiglie e tornare ad avere una vita dignitosa, ma più passa il tempo, più non si intravedono spiragli all’orizzonte.