Il 4 Giugno 1994, a causa di una crisi cardiaca dovuta ad una malformazione, moriva all’età di 41 anni Massimo Troisi. Ricordo lo sgomento e l’incredulità che riempì l’attimo in cui giunse la notizia. Silenzio assoluto e poi lacrime negli occhi di tutti perchè Massimo non era un parente, ma era “uno di famiglia”.
Il 4 Giugno 1994 ci lasciava Massimo Troisi
Nato a San Giorgio a Cremano (NA), Massimo Troisi aveva ottenuto popolarità con il trio della Smorfia (Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo Decaro). Indimenticabili gli sketch dell’Annunciazione e del dialogo con San Gennaro.
Quella sua gestualità impacciata ed il suo sincopato accento napoletano furono un marchio inconfondibile di una comicità a cavallo tra l’autocommiserazione e una grande lucidità.
Il successo del trio fu immediato e ne seguì l’esordio al cinema con Ricomincio da tre (1981) che decretò il suo trionfo come attore e come regista. Dall’inizio degli anni ottanta si dedicò esclusivamente al cinema interpretando dodici film e dirigendone quattro. All’inizio i suoi personaggi furono essenzialmente comici.
Massimo Troisi: “Mi sono innamorato” – “Non è grave, c’è rimedio” – “No, no, che rimedio! Io voglio stare malato”
Successivamente i suoi personaggi divennero più seri e malinconici, fino all’ultimo ruolo ne Il Postino di Michael Radford. Quello de ‘Il Postino’ può dirsi quasi un testamento artistico. Troisi, infatti, si spense poche ore dopo l’ultimo ciak. Durante le riprese le sue condizioni erano talmente critiche che in molte scene fu sostituito da una controfigura. Il film, diede all’attore fama internazionale, ottenendo ben cinque candidature al Premio Oscar.
Legato a Pino Daniele da una grandissima amicizia, restano della loro straordinaria collaborazione artistica, tre colonne sonore firmate da Pino per Ricomincio da tre (1981), Le vie del signore sono finite (1988) e Pensavo fosse amore e invece era un calesse (1991).