Domani si celebrerà l’udienza preliminare per i fatti di Piazza San Carlo a seguito della proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid del 3 giugno 2017.
La notte della finale, oggi ricordata come La tragedia di Piazza San Carlo a Torino, vide centinaia di spettatori feriti gravemente o meno, e la morte dopo 12 giorni di agonia della 38enne Erika Pioletti di Domodossola.
Le transenne piazzate su due lati di Piazza San Carlo divennero una vera e propria trappola per i tifosi ignari di quanto sarebbe accaduto alle 22.15, quando 4 giovani tentarono di effettuare una rapina spruzzando dello spay urticante nell’aria, ma il prurito generale in un lato della piazza causo il panico nella folle presente, che ammontava a circa 30mila persone.
Sono indagati e saranno a processo tutti i vertici dell’amministrazione comunale di Torino, dal sindaco Chiara Appendino alle varie figure di rilievo dell’amministrazione comunale, compresi i vertici dell’azienda che ha materialmente organizzato l’evento in Piazza San Carlo ossia la Turismo Torino e Provincia s.c.r.l..
Per la il grande numero di persone offese il processo non si celebrerà nel Tribunale Penale di Torino, bensì nel complesso Le Vallette sempre a Torino. Domani il GUP deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio, presentato al Pubblico Ministero, su eventuali proscioglimenti di alcuni imputati o di tutti. Inoltre, domani ci sarà anche la costituzione delle parti civili che chiederanno il risarcimento dei danni subiti dei propri assistiti.
Si procede per i reati di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro. Dunque, sul banco ci sono imputazioni abbastanza importanti e pesanti e domani si vedrà il corso che seguirà il procedimento penale.
Tra le parti civili sarà presente anche l’avvocato Michele Calvanico, da Castellammare di Stabia, nell’interesse di un assistito che ha subito lesioni la sera del 3 giugno 2017, al quale abbiamo chiesto cosa c’è da aspettarsi nell’udienza preliminare di domani.
Il penalista Michele Calvanico ci risponde che “Domani si celebrerà l’udienza preliminare, con la quale il GUP sarà chiamata a decidere se disporre rinvio a giudizio oppure meno per gli indagati, Personalmente, ritengo che ci siano tutti gli elementi probatori per poter arrivare alla celebrazione di un processo ed in quella sede verificare eventuali responsabilità degli indagati. Quindi credo che, molto probabilmente domani, il GUP deciderà per un approfondimento dei fatti in dibattimento con l’inizio vero e proprio del processo dinanzi al Tribunale di Torino.”