Non si potrebbe definire diversamente,questa settimana guidata dagli attentati avvenuti a Parigi il 13 novembre, di cui tutti stiamo seguendo le evoluzioni con apprensione, sgomento e paura. Altri sono avvenuti nell’arco di questa lunga e angosciante settimana.
17 novembre ’15
Non sono stati isolati purtroppo. Tre giorni fa anche in Nigeria, un’esplosione a una stazione di autobus vicino a un mercato nella città di Yola, ha portato alla conta di trenta morti e ottanta feriti. Fonti di polizia locali hanno poi ricondotto a fondamentalisti islamici di Boko Haram, la regia dell’attentato.
Questi, da sei anni hanno prodotto circa sei attentati nel nord-est della Nigeria, uccidendo circa duemila persone.
18 novembre ’15
Un altro attentato e sempre in Nigeria, procurando la morte di quindici persone e quattro feriti il giorno dopo. Una donna kamikaze si fa esplodere in un mercato nella città di Kano, nel Nord della Nigeria.
In entrambi i casi colpiti passanti.
20 novembre 2015 Bamako-Mali
Un commando di terroristi jihadisti con auto diplomatica arriva stamane all’ Hotel Radisson Blue di Bamako, capitale del Mali. Sono una dozzina e con armi da fuoco e granate fanno irruzione al settimo piano dell’albergo, dove solitamente si trovano le camere utilizzate dal personale di Air France. Prendono centosettanta persone in ostaggi, centoquaranta ospiti e trenta personali dell’albergo. Ospiti di diverse nazionalità presenti al momento dell’attentato tra cui: sette cittadini cinesi, quattro belgi, due tedeschi, sette algerini, sei americani, venti indiani e sette turchi.
La scelta dell’obiettivo è chiara, l’albergo sorge in un settore frequentato da numerosi stranieri. Secondo un bilancio provvisorio ventisette sono i morti, tre terroristi uccisi, tutti gli ostaggi sono stati liberati dalle forze di polizia, intervenuti dopo un lungo blitz congiunto di forze militari francesi e americane. Liberati i dodici membri dell’equipaggio di Air France e cinque dei sei ostaggi della Turkish Airlines.
I terroristi sembrano abbiano liberato prima alcuni ostaggi, che sembra fossero in grado di recitare versi del Corano.
L’unità di crisi della Farnesina ha comunicato che nessun italiano è stato coinvolto nell’ attacco. Il gruppo jihadista Mourabitoun, fondato dal terrorista Mokhtar Belmkhtar ha rivendicato l’attacco all’ albergo..