La M&G, società di Luca Gallo, sotto i riflettori dell’Ispettorato del Lavoro
La M&G è una società con sede a Roma che fornisce dipendenti a molte aziende sul territorio. A capo della M&G c’è Luca Gallo, Patron della Reggina Calcio. A seguito di diverse segnalazioni, la società M&G è finita nel mirino dell’Ispettorato del Lavoro.
Per saperne di più ci siamo rivolti alla UIL ER di Bologna che segue alcuni dei lavoratori che hanno denunciato delle irregolarità.
Il Dr.Giuliano Zignani, segretario generale della UIL ER ci ha aiutati a fare chiarezza sulla vicenda.
Intervista al dott. Giuliano Zignani, segretario generale della UIL ER
Buongiorno Dr. Zignani e grazie per la sua disponibilità! Dunque quali sono le irregolarità denunciate dai lavoratori e dalle aziende che si sono avvalse dei servizi della M&G?
«Per quanto riguarda i lavoratori, ci sono state segnalate il mancato pagamento di uno o più stipendi ed il mancato versamento dei contributi previdenziali»
I fatti sono emersi solo di recente in seguito alle denunce presentate dai lavoratori. Da quanto tempo va avanti questa vicenda?
«Da quanto tempo non lo sappiamo, la Uil Emilia Romagna appena è venuta al corrente della situazione ha proceduto immediatamente a garantire assistenza sindacale e legale nei confronti dei lavoratori che si sono rivolti a noi»
Cosa consiglia a chi è rimasto tristemente coinvolto in questa vicenda?
«L’unico e il solo suggerimento che posso dare è di rivolgersi subito alla Uil che ha tutti gli strumenti necessari per tutelare i lavoratori. Questo vale sempre e comunque: oggi il mercato del lavoro è sempre più selvaggio ecco perché è importante avere un sindacato forte come la Uil. Bene hanno fatto i lavoratori che, rivolgendosi a noi, ci hanno permesso di fare le opportune segnalazioni all’Ispettorato del lavoro che procederà alle verifiche del caso»
«Il servizio non può costare meno di una normale assunzione»
Secondo l’Ispettorato del Lavoro, inoltre, “la fornitura di manodopera è riservata alle agenzie del lavoro debitamente autorizzate ed il servizio non può costare meno di una normale assunzione perché devono essere garantiti gli stessi diritti dei lavoratori assunti direttamente“.