Forte tensione alla frontiera di Tijuana
Circa 5.000 persone da giorni sono accampate a ridosso delle barriere di filo spinato poste al confine tra Messico e USA.
Si tratta soltanto di una parte della cospicua “carovana”, ovvero la imponente marcia di migranti partita dall’Honduras e diretta verso gli Stati Uniti per chiedere asilo.
Ieri, un gruppo di circa 500 migranti si è avvicinato al confine per chiedere maggiore celerità nel disbrigo delle pratiche di richieste di asilo, ma alcuni di essi (un centinaio) hanno tentato di entrare in modo violento nel territorio oltre barriera.
Il tentativo di intrusione ha suscitato la reazione dei soldati USA, i quali per respingere i migranti hanno lanciato i gas lacrimogeni.
Le parole di Donald Trump
«Il Messico – ha twittato il Presidente – deve rimandarli indietro nei loro paesi d’origine in aereo, in bus, in ogni modo. Tra questi migranti ci sono molti criminali. Queste persone non entreranno mai negli Stati Uniti».
“I gas lacrimogeni sono sicuri e non sono stati lanciati contro i bambini” – ha dichiarato Trump; tuttavia, un rilievo fotografico mostra una madre che scappa via correndo con due bambini piccoli tenuti per mano dopo il lancio dei lacrimogeni.
(Fonte video: Youtube)