LAVORATORI APU – SEDICI SINDACI SCRIVONO A DE LUCA


Sedici sindaci hanno firmato una lettera finalizzata alla proroga dei progetti per le Attività di Pubblica Utilità (Apu). Nei progetti Apu sono utilizzati, per venti ore settimanali, lavoratori disoccupati ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito.

«I lavoratori impegnati nei nostri Comuni nelle Attività di Pubblica Utilità, stanno svolgendo in maniera eccellente progetti indispensabili per portare avanti le quotidiane e croniche emergenze cui devono far fronte gli uffici comunali in carenza di organico».
Con queste parole i sindaci di Caserta, Aversa, Marcianise, Sant’Arpino, Carinaro, Casapesenna, Casaluce, Cesa, Frignano, Gricignano di Aversa, Lusciano, Parete, San Cipriano d’Aversa, Succivo, Villa Literno e Villa di Briano, hanno sottoscritto una lettera in cui sollecitano un intervento immediato della Regione Campania finalizzato alla proroga dei progetti per le Attività di Pubblica Utilità (Apu).

Tale proroga – si legge nel documento – si intende per i lavoratori di pubblica utilità che stanno attualmente svolgendo il servizio all’interno degli organici comunali”.

Nei progetti Apu sono utilizzati, per venti ore settimanali, lavoratori disoccupati ex percettori di ammortizzatori sociali ed ex percettori di sostegno al reddito. I primi cittadini hanno sottoscritto il documento presso l’aula consiliare del Comune di Sant’Arpino, alla presenza un centinaio di lavoratori impegnati nelle Attività di Pubblica Utilità. Promotore dell’incontro e della lettera inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è stato il sindaco di Sant’Arpino Giuseppe Dell’Aversana, il quale ha sottolineato come

«a breve, i progetti di pubblica utilità termineranno, e questi lavoratori potrebbero trovarsi senza alcun reddito e in gravissime situazioni finanziarie, senza contare i problemi di organico che tornerebbero ad avere le nostre strutture comunali».

Prima del sindaco Dell’Aversana ha preso la parola Enzo Cacace, per rappresentare ed esporre brevemente le vicende del personale Apu, tutti disoccupati storici provenienti dal Bacino di crisi della provincia di Caserta. Cacace ha sottolineato l’importanza di una continuità dei progetti, unica fonte di reddito per coloro che vi hanno aderito.
Tutti i sindaci hanno apprezzato la disponibilità e la professionalità dei lavoratori Apu, sostenendo che, senza il loro aiuto, avrebbero avuto serie difficoltà a coprire servizi necessari per cittadini e comunità, dalla manutenzione di strade e scuole, al giardinaggio, dalle attività in uffici e biblioteche comunali, ai lavori in occasione di manifestazioni sportive, culturali e di solidarietà sociale, o in occasione di emergenze. C’è chi, come il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro, si è espresso non solo per una proroga dei progetti, ma per la definitiva stabilizzazione del personale Apu. Sono oltre 1,000 i lavoratori che stanno svolgendo i progetti Apu in vari Comuni dell’intera Campania. I sindaci e il personale Apu ora attendono una risposta concreta e risolutiva da parte del Presidente della Regione Vincenzo De Luca.

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