Lucio Malan Senatore di Fratelli d’Italia ha espresso il suo cordoglio con una nota social per ricordare la figura di Papa Francesco.
Il ricordo del Senatore Malan:
Il ricordo più intenso di Papa Francesco per me è di quando, il 22 giugno 2015, nel Tempio Valdese di Torino, disse: “Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!”.
La dissidenza valdese conservatrice, che sostengo, espresse subito apprezzamento per la richiesta di perdono e la accolse. Lo vissi come l’epilogo di una storia terribile, nella quale numerosi miei antenati diretti e comunque fratelli in fede furono massacrati, sopratutto nel 1655 e 1686-90, altri morirono in orrenda prigionia, alcuni persero la vita combattendo in difesa delle loro famiglie e della loro fede. Sentii quella richiesta di perdono, attesa dopo che Giovanni Paolo II l’aveva fatta nei confronti degli Ebrei, come un rendimento di onore a quegli uomini e a quelle donne dalle quali discendo. Loro non l’avrebbero richiesto ma era giusto che che ci fosse. Il comandamento cristiano del perdono ci spinse a non esitare nell’accettare. Ebbi occasione di ringraziare personalmente Papa Francesco per quel gesto.