Questa mattina, ritorna la paura nel marchigiano. Alle ore 10.49 un terremoto di magnitudo 3.8 è avvenuto a 2 Km a ovest da Muccia, in provincia di Macerata con una profondità di 8,5 km. Successivamente sono state avvertite altre 10 repliche, tutte comprese, tra magnitudo 1.1. e 2.1 e localizzate nel Maceratese.
“Qui la terra trema sempre, poi ogni tanto c’è una scossa più forte, come oggi, ed è devastante sotto l’aspetto psicologico. Ma è anche un intralcio per la ricostruzione. La gente dice ‘faccio tanta fatica per ricostruire, ma per cosa? Perché poi magari viene giù tutto un’altra volta” ha dichiarato il sindaco di Muccia, Mario Baroni in esclusiva all’agenzia Ansa.
#terremoto ML 3.8 ore 10:49 IT del 21-05-2018 a 2 km W Muccia (MC) Prof=8Km https://t.co/2tji9GdWu7
— INGVterremoti (@INGVterremoti) May 21, 2018
Il terremoto è stato avvertito anche in Umbria fino alla costa adriatica e comprende le città di Ancona, Jesi e Fabriano. Molti comuni marchigiani hanno immediatamente comunicato l’ordinanza di evacuare le scuole di ogni ordine e grado per lasciare spazio ai vigili del fuoco e protezione civile di verificare le condizioni degli immobili. Al momento, nella zona dell’epicentro, non si segnalano grossi danni. A Fermo, è crollata un’altra porzione del tetto dell’Istituto Montani, senza però causare feriti.
L’ultimo terremoto risale al 10 aprile 2018. In quell’occasione si è registrato un sisma di magnitudo 4.6, sempre a Muccia causando nuovi sfollati a Pieve Torina, oltre a numerosi danni, tra cui la lesione del campanile della Chiesa del ‘600 Santa Maria di Varano, a Muccia.
Invece, a distanza di poche un’altra scossa di magnitudo 3.4 è stata avvertita ad 3 km da Amatrice (Lazio).
#terremoto ML 3.4 ore 14:38 IT del 21-05-2018 a 3 km SE Amatrice (RI) Prof=13Km https://t.co/EVdQIWPYOc
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