Si è concluso da poche ore l’esame autoptico eseguito sul corpo di Mattia Mingarelli, l’agente di commercio comasco scomparso il 7 Dicembre e ritrovato cadavere il pomeriggio del 24 Dicembre nei boschi della Valmalenco.
Tante le ipotesi formulate nelle ultime ore circa le cause della morte del giovane al vaglio del Nucleo investigativo di Sondrio.
Prime indiscrezioni
Dall’esame autoptico sembrerebbe che le cause della morte di Mattia Mingarelli siano riconducibili ad una disgrazia, in quanto il corpo del 30enne non presenterebbe segni di violenza.
Tuttavia tale ipotesi, al momento, non può essere confermata e non escluderebbe del tutto l’ipotesi di omicidio.
Ancora tanti restano i punti da chiarire.
Intanto la famiglia di Mattia Mingarelli attende il nulla osta da parte della Procura di Sondrio per concedere al giovane una degna sepoltura.