Il gigante del fast food non ammette errori
La storia di Steve Easterbrook, l’ex amministratore delegato di McDonald’s, ha fatto rapidamente il giro del mondo. Eastarbrook ricopriva il ruolo di Ceo (Chief Executive Officer) fin dal 2005, ma ha commesso un errore “imperdonabile” ed è stato costretto a lasciare l’incarico.
Ha messo le mani in cassa? No! Ha sabotato l’azienda? No! Si è solo innamorato di una delle dipendenti del colosso californiano.
Per questo motivo Steve Eastarbrook è stato costretto a lasciare l’incarico; il Ceo ha violato i codici di condotta imposti dall’azienda americana, le norme a cui devono attenersi personale e top management.
Il “reato” è venuto a galla a seguito di un’indagine
La relazione sentimentale tra l’ex Ceo di McDonald’s e la dipendente della quale non è stato reso noto il nome, è venuta a galla a seguito di un’indagine interna. Il rapporto tra i due, seppur consenziente, si è configurato come una violazione del codice etico e delle regole di condotta vigenti per il personale.
Steve Easterbrook, 52 anni, divorziato, padre di tre figli, ha lasciato l’azienda dichiarando di essere pienamente d’accordo con le decisioni prese dal consiglio d’amministrazione
“E’ stato un errore! Sono d’accordo con il consiglio di amministrazione sul fatto che è l’ora di farmi da parte”
Eastarbrook sarà sostituito da Chris Kempczinski, 51 anni, fino ad oggi presidente di McDonald’s Usa.
L’amore ai tempi di McDonald’s
In una nota ufficiale il board di McDonald’s, la più grande catena mondiale di fast food, ha spiegato che l’ex Ceo si è comportato con «scarso giudizio»
L’amore ai tempi del McDonald’s? Solo al di fuori dell’azienda e magari davanti a due Big Mac!
Fonte foto: Pagina Facebook McDonald’s