Moody’s taglia le stime della crescita di tutto il Mondo negli anni 2022 e 2023. Infatti, dopo il lockdown, il Covid-19, si sta iniziando a presentare il conto. Sia per via dello shock sull’aumento dell’inflazione e anche sul lato dell’offerta, tutti causati dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e dei nuovi lockdown in Cina, la situazione finanziaria mondiale non è delle migliori. Secondo quanto emerge dall’agenzia, il PIL delle economie più avanzate crescerà del 2,6% rispetto invece al 3,2% che era stato previsto nel mese di marzo. Scopriamo insieme quali sono le stime fatte dell’agenzia e soprattutto, in che modo si può cercare di ovviare a questa problematica che rischia di mettere nuovamente in crisi l’economia di tutto il Mondo.
Le stime di Moody’s
Secondo quanto emerge dai dati pubblicati da Moody’s il 26 maggio scorso, il PIL delle economie avanzate crescerà molto meno rispetto alle stime previste. Per quanto riguarda i paesi emergenti Però la situazione nemmeno migliora. Infatti, le stime di crescita vengono ridotte dal + 4,2% al 3,8%. Anche qui quindi c’è stato quasi un punto di differenza. Potrebbero esserci anche dei rischi di ulteriori riduzioni. Secondo la stima di Moody’s, ci potrebbe essere un’escalation di livello mondiale tra Russia e Ucraina nel corso della guerra e quindi, potrebbe ancora diminuire il fattore crescita economica. Inoltre, a contribuire a questo trend negativo è anche il rallentamento oltre le attese, di quella che doveva essere la crescita dell’economia cinese che invece, sta vivendo un nuovo lockdown.
I dati di Moody’s relativi alla recessione
L’agenzia Moody’s ha anche parlato della recessione. Infatti, ha detto che a eccezione della Russia non ci si attende una recessione in nessuno dei Paesi del G20. Questo almeno negli anni 2022 e 2023. Il senior vice presidente di Moody’s, è stato abbastanza positivo in questo senso. Ha parlato però della possibilità che potrebbero presentarsi nuovi rischi a livello internazionale. L’economia è costantemente sotto attacco e soprattutto per quanto riguarda il rialzo dei prezzi delle commodities. Rischiose, anche le interruzioni relative a tutto quello che riguarda l’economia cinese e come interagisce con quella europea e quella mondiale. Ci potrebbe essere anche un’importante stretta monetaria aggressiva che potrebbe comportare ancora una volta dei problemi sull’ inflazione.
La ricetta di Moody’s per la ripresa economica
Secondo l’agenzia Moody’s per cercare di capire come si evolverà l’economia nel corso dei prossimi anni saranno decisivi i prossimi mesi. Infatti, se l’economia globale riuscirà ad essere resiliente in questo periodo difficile, si continuerà sul percorso della crescita. Allora sicuramente sarà una crescita molto più sostenibile quella del prossimo anno. Uno dei segreti della crescita riguarda proprio i principi green e di eco sostenibilità che sono diventati un imperativo categorico per tutto il Pianeta. L’agenzia ha sottolineato l’importanza di proseguire in tal senso, perché solo in questo modo si avrà la certezza di poter far sì che, oltre alla crescita economica, vi sia anche una crescita sociale e in termini di sostenibilità ambientale. Insomma, i dati vanno studiati con cura e gli economisti italiani ed europei, ma in generale quelli di tutto il Mondo sono alle prese con queste stime per cercare di capire come invertire la tendenza.