“Alcarràs – L’ultimo raccolto”, trama e recensione

PUBBLICITA

“Alcarràs – L’ultimo raccolto” – Alcarràs, Catalogna. La famiglia Solé coltiva da generazioni pesche in un terreno donatogli come segno di riconoscenza dai Pinyol in seguito alla guerra civile. Ma non ci sono documenti che attestano l’effettiva proprietà e questo rende possibile l’installazione improvvisa di pannelli solari e la conseguente rovina dei Solé, che non si daranno per vinti tanto facilmente.

“Alcarràs – L’ultimo raccolto”, recensione

Orso d’oro all’ultimo Festival di Berlino e in assoluto primo titolo vincitore in lingua catalana, “Alcarràs – L’ultimo raccolto” è stato scritto e diretto da Carla Simón a cinque anni dall’esordio con “Estate – 1993”. Un dramma familiare attualissimo che racconta la minaccia di estinzione che subisce oggi l’agricoltura in maniera semplice, genuina e diretta. La regista osserva e cattura la realtà e la natura utilizzando i suoi trascorsi (la sua famiglia è di Alcarràs e fa lo stesso lavoro) e attori non professionisti guidati con sapienza, tra i quali spiccano gli irresistibili bambini.

Una piccola storia che è in grado di raccontare in maniera cruda quella di tanti altri territori, nei quali si prova a resistere alla modernità che vorrebbe uccidere le tradizioni e che probabilmente ce la farà. In fondo i Solé con i pannelli solari potrebbero faticare meno e incassare di più ma, al di là delle opinioni diverse in seno alla famiglia, ci tengono a continuare ad essere quello che sono. C’è poesia ma mai fine a sé stessa, simbolo dei tempi che cambiano ineluttabilmente ma che con le loro dinamiche dovrebbero trattare col giusto rispetto figure professionali e persone che invece tendono a cancellare senza alcuna esitazione. In fondo i Solé non sanno fare altro che coltivare e oggi come oggi è estremamente complicato riuscire a sfruttare le loro competenze altrove.

La macchina da presa qui ruba come nient’altro potrebbe fare l’essenza degli esseri umani facendoci ora intenerire, ora sorridere, ora ammirare la caparbia di chi non si arrende. E ci mostra la forza unica della famiglia dai diversi punti di vista dei suoi componenti, unico elemento forse oggi in grado di contrastare le leggi del profitto.

Prodotto tra gli altri dall’italiano Giovanni Pompili per Kino Produzioni, il film è un piccolo gioiello per come narra il personale della Simón rendendolo universale. Gli ingredienti vincenti principali sono la verità, la naturalezza e la spontaneità inserite in una messa in scena essenziale ma raffinata, capace di porre in discussione l’equazione tra modernità e progresso.

“Alcarràs – L’ultimo raccolto” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 26 maggio 2022.

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

Gragnano, taglio del nastro per “Terra è Arte”

Sabato 20 aprile è stata inaugurata a Gragnano, in via Roma 75, la mostra "Terra è Arte". L'esposizione, che durerà fino al 28 aprile, mette in mostra le creazioni degli artisti dell'associazione 9Artè

Campania, aumentano i tratti di mare balneabile

Arpac ha divulgato un nuovo aggiornamento sulle acque balneabili della Regione Campania: i dettagli. Lunedì 15 aprile ha avuto inizio il monitoraggio delle acque di...

Automazione nel settore manifatturiero: le trasformazioni delle ultime tecnologie

Automazione nel settore manifatturiero: come si sono evolute le tecnologie che hanno trasformato profondamente le fabbriche di tutto il mondo.

Scafati Basket il compleanno speciale del patron Nello Longobardi

  Scafati Basket e la salvezza un compleanno speciale per il patron Nello Longobardi. Il comunicato stampa della società Givova: "Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA