Napoli si conferma capitale del cinema
“Siamo già la nuova Cinecittà, nel senso che Napoli in questi ultimi anni è il set cinematografico più importante del nostro paese. A Napoli c’è una nuova cinematografia che fa incetta di premi a tutti i festival nazionali ed internazionali; c’è fermento creativo. La tecnologia è importante, ma è più importante ciò che viene trasmesso attraverso le tecnologie, le emozioni.Napoli in qualche modo, si è ripresa il ruolo di capitale del cinema.E’ molto importante la sinergia fra l’Ufficio Cinema, con il lavoro di assistenza alle produzioni e l’Accademia delle Belle Arti.”
Sono queste le parole pronunciate da Nino Daniele, Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, in occasione della presentazione del progetto grafico dell’identità visiva del “Cohousing Cinema Napoli” a cura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Il Cohousing Cinema Napoli
Il “Cohousing Cinema Napoli”, istituito a Palazzo Cavalcanti, inaugurato nell’aprile 2018, ha offerto negli ultimi mesi accoglienza alle produzioni cinematografiche, proponendosi come luogo destinato soprattutto alle giovani professionalità.
L’Ufficio Cinema registra attualmente una media di circa 200 produzioni all’anno e circa 3000 richieste.
Da L’amica geniale prima e seconda stagione ai I bastardi di Pizzofalcone, da In buona compagnia alla La paranza dei bambini e ancora La tristezza ha il sonno leggero, La vita segreta, Il ladro di cardellini e tanti altri.
Attualmente sono in lavorazione: Sono solo fantasmi di Christian De Sica, Il commissario Ricciardi diretto da Alessandro D’Alatri, L’immortale di e con Marco D’Amore, Vivi e lascia vivere di Pappi Corsicato con Elena Sofia Ricci.
Un logo per l’identità visiva del cinema a Napoli
Ieri nella sede dell’Ufficio Cinema è stato presentato il progetto grafico dell’identità visiva del Cohousing Cinema Napoli a cura dell’Accademia delle Belle Arti.
Madrina dell’evento l’attrice Marina Confalone, vincitrice del David di Donatello come miglior attrice non protagonista nel film “Il vizio della speranza”
Il progetto grafico premiato rappresenta il pezzo di una pellicola da 35 millimetri, sfalsato. Frutto di un lavoro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, il logo è stato realizzato da Alessandra Girati, studentessa dell’Accademia.
“Il pezzo della 25 millimetri è volutamente sfalsato perchè ho voluto rappresentare Napoli nelle sue zone stratificate, dal Vesuvio alla Napoli sotterranea – ho scelto l’azzurro per i colori della città e uno stile minimale che diventasse facilmente riconoscibile” – ha detto l’autrice del progetto grafico.
(Foto da Facebook)