“Un esempio di intelligenza, forza di volontà e coraggio”
Con queste parole Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, definisce Giulia durante il loro incontro, avvenuto ieri mattina, a Palazzo Santa Lucia.
Stiamo parlando di Giulia Sauro, 33enne, napoletana, affetta da sindrome di Down che a Marzo scorso ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Istituto Universitario “L’Orientale” con 110 e lode e bacio accademico.
“Giulia Sauro è una ragazza straordinaria, ed è stato bellissimo incontrarla oggi insieme ai suoi genitori. Giulia è un esempio di intelligenza, forza di volontà e coraggio: è la prima studentessa affetta da sindrome di Down a laurearsi in Scienze Politiche all’Orientale di Napoli con 110 e lode. Congratulazioni, Giulia!” – continua il governatore De Luca
La studentessa si è laureata con una tesi sulla Rivoluzione Francese (relatore lo storico Luigi Mascilli Migliorini).
Durante il percorso di studi, Giulia è stata sostenuta dallo Sportello Orientamento Disabili (SOD) che l’Istituto Universitario “L’Orientale” ha istituito per affiancare i ragazzi in difficoltà.
Per Giulia è stato predisposto un piano didattico personalizzato.
Inoltre, attraverso il progetto “Tutorato alla pari”, Giulia ha ottenuto anche una borsa di studio del valore di 500 Euro.
L’incontro con il Sindaco de Magistris
Nei giorni scorsi, anche il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, l’aveva incontrata nella sede del Comune, a Palazzo San Giacomo.
Il Sindaco di Napoli aveva voluto complimentarsi con la studentessa, sottolineando che quello di Giulia è “il terzo caso in Italia di persona affetta da sindrome di Down ad ottenere il titolo accademico”.
La commozione dei familiari
“Sono emozionato. Per Giulia è stato un bellissimo traguardo traguardo” – dichiara il papà di Giulia, Achille Sauro.
“La famiglia ha seguito con attenzione il percorso di studi compiuto da Giulia, ed è stato possibile anche grazie alla grande disponibilità dell’ateneo e all’apposito sportello per gli studenti che hanno una diversa abilità”.
“La nostra speranza è quella che possa trovare un’occupazione, non per una questione economica, ma per dare un senso all’impegno che Giulia ha profuso in questi anni”.
