Gli Extended sono soldati (uomini e donne) il cui corpo è stato fusi con armi biomeccaniche. Tutto questo per combattere le numerose guerre che ormai infuriano sul pianeta. Jinzo Inui è un Extended con una caratteristica particolare: la sua testa è un’enorme pistola a sei colpi (egli è infatti un Guns, ovvero un Extended specializzato nelle armi da fuoco), con tanto di calcio e grilletto.
Jinzo, che ha perso buona parte dei suoi ricordi, vive ai margini della società vivendo come “Risolutore”, Ovvero un investigatore privato che si occupa esclusivamente di crimini commessi proprio dagli Extended. Un giorno incontra Tetsuro, un ragazzo in possesso di una rara tecnologia in grado di sconvolgere gli equilibri del mondo. Per questo la misteriosa multinazionale Berhuren vuole impossessarsi del ragazzo ad ogni costo.
Scritto è disegnato da Tasuku Karasuma per la casa editrice Shueisha (la stessa di One Piece e Dragon Ball) la serie è un innovativo ed interessante miscuglio fra cyberpunk, lo shonen classico e il crime Hard Boiled, ovvero il genere poliziesco anni venti diventato famoso grazie allo scrittore Raymond Chandler (il creatore del personaggio di Philip Marlowe).
Ed infatti Jinzo possiede tutte le caratteristiche del tipico detective privato della periferia di una metropoli americana in mano ai gangster: lavora da solo, ha circa quarant’anni (nonostante la sua età sia indecifrabile), indossa sempre un’impermeabile, è sempre al verde, un fumatore incallito, ha un pessimo rapporto con le donne, è un solitario ma, in fondo, è di buon cuore.
Altra caratteristica, spesso la voce di Jinzo commenta quello che sta accadendo in città. E spesso, in queste situazioni, è tutto buio e l’unica fonte di luce è la sigaretta dell’investigatore. Caratteristica, questa, molto evidente soprattutto nell’anime anche se l’autore gioca molto bene con i colori, passando spesso dal bianco a nero come colore di sottofondo delle tavole
Altra citazione in pieno stile Hard Boiled: la Berhuren, e i suoi tirapiedi, sono ritratti come i tipici uomini al soldo dei gangster modello Al Capone. Ben vestiti, ma estremamente violenti e disposti a tutto, con le mani in pasta ovunque. Infatti la Berhuren, oltre a fornire Extended per l’esercito, smercia sottobanco una particolare droga che da assuefazione ma per questi cyborg è necessaria per evitare il rigetto degli impianti bio meccanici.
Le possibilità che uscisse fuori (per usare un termine di fantozziana memoria) “una cagata pazzesca” erano altissime. Eppure elementi così diversi si fondono molto bene creando un’opera armoniosa che funziona. Ci sono delle situazioni ovviamente sopra le righe ma che non stonano con le scene drammatiche o d’azione tipiche di un manga shonen.
Esempio: in un episodio Tetsuro viene rapito da dei mercenari che pestano Jinzo a sangue intimandogli di dimenticarsi dell’intera faccenda, per poi trasportare il ragazzo in uno speciale treno merci corazzato. Jinzo, ferito, si rialza e decide di infischiarsene dell’avvertimento. E, tipico, decide di fermare il convoglio corazzato come lo fermerebbe un Cyborg militare di circa duecento chili: con un pugno. Il tutto sempre con la sigaretta accesa.
Il manga (edito in Italia da Star comics in tredici volumi) è stato adattato in una serie anime di ventiquattro episodi divisi in due stagioni. La prima andata in onda da Ottobre a Dicembre 2019. La seconda sarebbe doveva andare in onda ad aprile dell’anno successivo. Ma, a causa della pandemia Covid-19, è stata rinviata al Luglio dello stesso anno per concludersi a Settembre.
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