Prendersi cura del prossimo genera felicità. Luca Trapanese ne é testimone e con “Non chiedermi chi sono”, il suo ultimo libro, ci invita ancora una volta a mutare lo sguardo verso il prossimo e a non avere paura di quella che, a torto, giudichiamo e chiamiamo “diversità”.
Con “Non chiedermi chi sono” edito da Salani, Luca Trapanese racconta la sofferenza, quella per una malattia, per amore, per un importante disagio come sentirsi fuori posto nel mondo.
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LIBRI DEL 2023:”Non chiedermi chi sono” di Luca Trapanese
Finiti gli esami di maturità tutti pensano alle vacanze, al mare, all’amore. Questo é anche quello che desiderano i compagni di scuola di Livio.
Livio, invece, ha altri sentimenti. Dalla sua estate vuole qualcosa in più, qualcosa di diverso da quello a cui anelano i suoi compagni, tant’è che, vorrebbe tornare in India, dove è stato già in missione l’estate precedente. É troppo tardi peró per partire.
Don Gino, il parroco del suo quartiere, gli affida allora un compito speciale. Il “compito speciale” si chiama Vittorio, ha trent’anni, una famiglia rispettabile, un’intelligenza rara, un futuro professionale sulle orme del padre. Vittorio però ha subìto un ‘forte stress’ – così almeno lo chiama sua madre – e qualcosa in lui si è rotto.
Vittorio resta chiuso nella sua stanza tutto il giorno oramai da mesi. Tapparelle abbassate, la barba lunga, con addosso sempre gli stessi vestiti. É spaventato dal mondo esterno e da alcune voci che gli dicono delle cose. Vittorio era un genio, così si mormora in giro, ma adesso è pazzo.
Eppure in lui, nel mistero del suo dolore, Livio troverà non soltanto un prezioso amico, ma la forza per affrontare l’ansia di crescere in una società che non ammette deviazioni dalla norma.
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