Il Presidente Conte, nella giornata di ieri 24 Marzo, ha illustrato il nuovo decreto.
«Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo”
Con il nuovo decreto sono state inasprite le pene. E’ stata introdotta una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 400 ad un massimo di 3.000 euro per chi viola le restrizioni messe in atto dal governo nei giorni scorsi.
Emergenza nazionale fino al 31 Luglio? Non è così
Il premier Conte ha precisato che non è assolutamente detto che le misure restrittive si prolunghino fino alla fine di luglio.
«Si è creata discussione sul fatto che l’emergenza sarebbe stata prorogata fino al 31 luglio 2020: nulla di vero, assolutamente no. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza un’epidemia globale. L’emergenza è stata dichiarata fino al 31 luglio. Non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio»
Sugli scioperi annunciati il premier ha detto:«Mi auguro che non ci siano scioperi di sorta. In questa fase il Paese non se lo può permettere, questo vale anche per i rifornitori di carburante».
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(Foto dalla pagina Facebook del premier Giuseppe Conte)