Il Consiglio dei Ministri ha istituito, per il 25 Marzo, la Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri. Ogni anno, dunque, il 25 Marzo, si celebrerà il Dantedì.
“Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia” – ha dichiarato soddisfatto il Ministro Dario Franceschini.
“Il Dantedì permetterà di ravvivare ogni anno la memoria del poeta, il cui ricordo è vitale per la sopravvivenza della nostra mente” (Carlo Ossola – filologo).
La proposta della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri aveva raccolto l’adesione di intellettuali e studiosi e di prestigiose istituzioni culturali come l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca, la Società Dante Alighieri, l’Associazione degli Italianisti, la Società italiana per lo studio del pensiero medievale.
Dantedì: L’inizio del viaggio nell’aldilà
La scelta era tra il 14 Settembre, data della morte del poeta e il 25 marzo, data ritenuta dagli studiosi come possibile inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.
Per diversi motivi e soprattutto per una collocazione all’interno dell’anno scolastico, è stata scelta come data il 25 Marzo.
Le aspettative in vista dei 700 anni (2021) dalla morte di Dante Alighieri sono molteplici e vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali.
Il ministro Franceschini ha annunciato per il prossimo anno una grande mostra dantesca a Roma, alle Scuderie del Quirinale.