La tragedia è avvenuta in via Bitti, sulla Prenestina, zona Borghesiana
<strong>Gianluca Romagnoli, 43 anni, come tutti gli altri giorni, aveva portato a spasso il suo cane, un corso di tre anni, quando è stato sbranato ed ucciso.
Il cane, Tiago, in preda ad una furiosa crisi, ha azzannato Gianluca ferendolo a morte.
Fatale la ferita all’avambraccio sinistro dove l’arteria omerale è stata recisa.
E’ morto dissanguato
La moglie, Isabella, non vedendo rincasare Gianluca, è uscita in strada per cercarlo.
Ha trovato il coniuge riverso a terra nel parco, esanime, in una pozza di sangue.
Accanto all’orecchio Gianluca aveva il telefono cellulare con il quale probabilmente aveva cercato di chiedere aiuto.
Inutili i soccorsi che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Il cane, con il muso insanguinato, ha tentato di assalire anche Isabella addentandole un braccio.
La donna, fortunatamente, è riuscita ad evitare il peggio – lo ha trascinato in casa e lo ha legato ad un palo in giardino.
La lotta
Sul luogo è intervenuta la Scientifica per i rilievi del caso.
Evidenti i segni della lotta tra Gianluca ed il molosso, nel disperato tentativo di salvarsi.
Brandelli di piumino sparsi nel raggio di 15/20 metri, le chiavi di casa a terra intrise di sangue, chiazze rosse ovunque.
Gianluca deve aver provato a divincolarsi in ogni modo dalla morsa del cane, fino ad accasciarsi al suolo, stremato.
Gli inquirenti hanno disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo; la salma è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Si valuta l’abbattimento del’animale
Il cane è stato affidato al veterinario, sedato e trasferito in quarantena presso il canile comunale della Muratella, dove si valuterà se abbatterlo o meno.