Ottenere un prestito online in Italia, guida passo passo


Il prestito online è ormai una necessità nella società di oggi e viene richiesto per svariati motivi direttamente da casa propria.

Quelli indubbiamente più onerosi sono quelli per la casa, escludendo il mutuo possono servire per la sua ristrutturazione o per l’arredamento.

L’acquisto dell’automobile nuova o usata spesso richiede un prestito personale.

Solo questi nel nostro paese superano il 60% di tutti i prestiti erogati.

Altri finanziamenti un tempo poco comuni ed adesso in crescita sono quelli del prestito di liquidità, molte famiglie stentano a finire il mese e in molti pensano di risolvere in tempi migliori.

Quali sono i requisiti per ottenere un prestito online?

Come per altri tipi di prestito, il prestito online non viene erogato a chiunque ma bisogna avere i requisiti necessari per ottenerlo, che dipendono essenzialmente dal tipo di credito richiesto.

Ci sono dei requisiti definiti minimi che sono comuni a tutti i prestiti:

  • Reddito dimostrabile tramite le buste paga o la dichiarazione dei redditi (CUD, Mod 730/740, Unico).
  • Età, bisogna essere maggiorenni e di solito non avere più di 70 anni (esistono alcune eccezioni)
  • Avere un conto corrente bancario
  • Essere residenti nel territorio italiano

Eppure nonostante questo i prestiti sul web si rivelano molto più flessibili e meno impegnativi. Oggi sono numerosi gli istituti bancari che propongono questo tipo di servizio. Questo è soprattutto legato ad una volontà di ridurre i tempi burocratici e in un certo senso abbassare i costi. Anche ING Direct propone prodotti di questo tipo, con il suo prestito online, semplice e intuitivo, con tutte le informazioni riportate sulle proprie pagine web, scegliendo la modalità che si adatta maggiormente alle proprie esigenze.

Posso ottenere un prestito senza garanzie?

Ottenere un prestito senza garanzie adesso non è facile dato l ‘alto tasso di crediti incagliati ed insolvenze. Per ottenerlo bisogna dare in garanzia una rendita finanziaria come un capitele investito, oppure l’affitto di una casa, in altri casi assegni di mantenimento se non troppo esigui possono andare bene. Il prestito senza garanzie rimane comunque un ultima spiaggia.

 

Quanto posso chiedere di prestito?

Sulla base dei cosiddetti Credit scoring ( dati statistici in possesso all’erogatore) si mantengono i tassi di insolvenza al di sotto di una certa soglia.

L’affidabilità creditizia di chi richiede un prestito viene valutato il rapporto fra il reddito e la rata che non può superare il 30%. Tale valutazione passa successivamente al “CRIF” la Centrale Rischi, che registra tutta l’attività di chi ha o ha avuto in passato un prestito annotando ritardi nel pagamento delle rate o mancati pagamenti dei finanziamenti.

Chi è iscritto al CRIF e quindi ha una cattiva storia creditizia può ricorrere alla cessione del quinto proponendo le garanzie del proprio datore di lavoro e nel caso dei pensionati, dell’Inps. In entrambi i casi i tassi di questo tipo di rimborso sono più elevati rispetto le altre forme di finanziamento.

Oltre a tutti i requisiti minimi sopra citati l’ente che eroga il prestito può chiedere della altre garanzie definite accessorie.

Una di queste garanzie è la presenza di coperture assicurative, che nel caso della cessione del quinto sono obbligatorie in quanto vertono sulla possibilità di morte, della perdita del lavoro, danni da calamità, incendio o scoppio dell’immobile eventualmente ipotecato

Altre garanzie possono essere per esempio un ipoteca o la presenza di altri soggetti in qualità di garante detti coobbligati che rispondono del debito in caso di mancato pagamento di chi sottoscrive il prestito.

Quale è il prestito più conveniente?

Non si tratta semplicemente di controllare il tasso di interesse è una operazione molto più complessa, i tassi non sono tutti gli stessi.

Quale prestito scegliere?

Il miglior prestito online non è sempre quello con la percentuale più bassa, ecco la motivazione:

Il TAN è il Tasso annuale Nominale, è il tasso espresso di interesse espresso con una percentuale su base annua, viene applicata su tutto il capitale finanziato

Il TAEG è sempre una percentuale su base annua calcolata questa volta sul costo complessivo del prestito. A differenza del sopracitato TAN include anche le spese accessorie.

Il punto di riferimento deve essere quindi sempre il TAEG che a parità di importo si riduce all’aumentare della durata del prestito.

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