Il valore delle pensioni anticipate. Con la nuova manovra, ci sarà un taglio sul valore dell’assegno contributivo di coloro che maturano il diritto di poterla richiedere a partire da Gennaio 2024. Questa manovra riguarda soltanto le pensioni dei dipendenti pubblici.
Una delle maggiori differenze della manovra delle pensioni che riguarda il 2024, rispetto alla manovre pensioni 2023 riguarda la pensione anticipata dei dipendenti pubblici (ovvero appartenenti alle gestioni CPDEL, CPS, CPI e CPUG). Per chi andrà in pensione anticipata a partire dal 1° Gennaio 2024 la pensione anticipata verrà calcolata in base agli ultimi 15 anni di quota retributiva, invece per chi è andato in pensione anticipata nello scorso anno la retribuzione era calcolata in base a tutte le aliquote versate negli anni lavorativi.
Pensioni anticipate, requisiti
Cambiano i requisiti per coloro che richiedono la pensione anticipata “contributiva” a 65 anni con 20 anni di contributi, e sono:
- L’assegno maturato deve essere 3 volte il minimo, invece per le donne con un figlio 2,8 volte il minimo e 2,6 per donne con due o più figli;
- L’assegno non deve superare 5 volte il minimo, circa €840 lordi mensili;
- La finestra mobile per maturare i requisiti è pari a 3 mesi;
- Il requisito dei 20 anni di contributi deve essere adeguato alla speranza di vita dell’Istat e anagrafico.
Una delle conseguenze delle restrizioni apportate da questa manovra è il ricalcolo contributivo dell’assegno per coloro che hanno raggiunto i 62 anni d’età e i 41 anni di versamenti, che è diminuito fino a 5 volte al valore della pensione minima.