L’isola di Malta negli ultimi venti anni oltre a mantenere la propria giustificata fama di luogo paradisiaco e di lusso per trascorrere prettamente vacanze estive, è diventata per svariate ragioni il punto nevralgico del gioco d’azzardo europeo. I motivi di questa centralità della Repubblica maltese in un settore così in salute, sono da ricercare in diversi elementi, anche in un periodo in cui il dollaro e l’euro hanno lo stesso valore, cosa che non accadeva da quasi venti anni.
I numeri: il gioco d’azzardo rappresenta il 12% del PIL maltese
Chi suole intrattenersi con i tanti casinò online Italiani avrà notato una grande quantità di piattaforme e siti che hanno la propria sede legale a Malta. L’isola è difatti insieme a Londra e Gibilterra una delle sedi scelte dai tanti casinò virtuali per registrare il proprio domicilio fiscale. Nel 2017 il gioco d’azzardo e il gaming rappresentavano il 10% del PIL di Malta, se invece consideriamo il 2021 questo numero è già cresciuto del due per cento, portandolo a 12%. Numeri che quantificati equivalgono a ben 700 milioni di euro all’anno, e oltre nove mila impiegati nel settore, fra cui anche molti da remoto come copywriter, traduttori e analisti.
Gli elementi che attraggono gli operatori
La premessa è che il fatto che l’isola di Malta diventasse un hub per il gioco d’azzardo e le scommesse in Europa è qualcosa che è stato voluto fortemente. Si tratta difatti di un percorso di cui si vedono i frutti negli ultimi dieci anni, ma che è cominciato molto pià indietro, precisamente nel 2004. Il governo di Lawrence Gonzi, proprio in quell’anno firmò e introdusse la prima legge sul gioco d’azzardo in Europa. Questo è sicuramente il motivo principale che ha attratto gli operatori di tutto il mondo che proprio sull’isola hanno trovato leggi e condizioni chiare. La giurisdizione di Malta in materia di gioco online in particolare, è leader nel settore, e dopo l’uscita della Gran Bretaga dalla UE, non ha alcun concorrente così preparato legalmente e fiscalmente per attrarre operatori nel gaming. Emblematica della direzione data dal governo maltese alla propria economia, è l’invito ufficiale agli investitori del gioco d’azzardo a investire a Malta che si può trovare sul sito dell’autorità maltese di gaming online, la Malta Gaming Authority. Infatti ottenere una licenza legale a Malta per operare nel settore del gioco d’azzardo rappresenta una procedura molto semplice se la compariamo con quella a cui devono confrontarsi gli operatori in Italia.C’è poi un’altra particolarità che regala all’isola ancora più appeal per gli operatori, oltre al fatto che si parli inglese ufficialmente cosa da non sottovalutare, ed è il fatto che Malta fa parte sia della Unione Europea che del Commonwealth allo stesso tempo.
I quattro tipi di licenza che si possono ottenere a Malta
la legislazione maltese relativamente al gioco d’azzardo è “avanti” almeno vent’anni rispetto agli altri stati della Unione Europea. Ciò è palese già per il solo fatto che esistono quattro tipi di licenze differenti che un’azienda può ottenere per diventare operatore legale. La licenza di categoria uno per esempio include i casinò online e le lotterie, ed ha un costo di 100 mila euro, così come la licenza di categoria due che è invece destinata agli operatori nelle scommesse sportive. La licenza tre, che costa 40 mila euro include poker room e peer-to-peer room, la licenza quattro che ha lo stesso costo della tre è destinata a server che ospitano giochi d’azzardo. Quattro non sono soltanto le licenze offerte, bensì anche i principali parametri su cui si basa la concessione, e questi sono:
- la società deve essere riconosciuta come adatta per gestire una tale licenza;
- deve avere redatto business plan congruente, efficiente e coerente;
- la società deve avere un capitale sociale consono;
- l’audit della contabilità della azienda deve essere affidato e compiuto a una società esterna autorevole.
Questa è solo una parte dei motivi che hanno reso Malta l’hub del gioco d’azzardo e delle scommesse in Europa. Oltre a motivi culturali e sociali, come abbiamo potuto vedere è stata una precisa scelta governativa ed economica che ha permesso che l’isola fosse in assoluto l’attrazione più forte nella Unione Europea per tutti gli attori nel settore gaming, in particolare quello online, che è anche fra i più redditizi degli ultimi quindici anni.