Pietro Mennea: il suo record spegne 40 candeline.
Il 12 Settembre del 1979 – 40 anni fa – Pietro Mennea conquistava il suo leggendario record diventando l’uomo più veloce del mondo.
Quel ragazzo di Barletta, bianco, esile, il cui fisico non dava alcuna certezza di successo, conquistava un record che sarebbe stato difficile da debellare. Duecento metri in 19″72.
Solo 17 anni dopo, infatti, Michael Johnson riusciva a superarlo correndo i 200 mt in 19″66.
Anche il primato italiano sui 100 metri di 10″01, fissato nel 1979, gli è stato tolto da Filippo Tortu solo un anno fa.
“Mi sono sempre allenato per 5-6 ore al giorno alternando lo studio. Ma se potessi tornare indietro mi allenerei anche per 8-10 ore. Credo che solo con il lavoro si possano raggiungere certi risultati“ (Pietro Mennea).
Il Mennea Day
Domani 12 Settembre il ‘Mennea day’ avrà come base Matera e sarà celebrato nell’ambito delle manifestazioni per la Capitale europea della cultura. Saranno presenti il Presidente Fidal, Alfio Giomi e la moglie dello sprinter barlettano, Manuela Olivieri. Nella città dei Sassi sarà inaugurata la Biblioteca della Cultura Sportiva, intitolata a Mennea, un archivio di libri sportivi, tesi di laurea, progetti di ricerca, per promuovere tra i più giovani le grandi storie d’atletica e di sport.
Non solo a Matera, ma in tutta Italia, il 12 Settembre, si svolgeranno manifestazioni per ricordare Mennea non solo come campione, ma anche per lo straordinario uomo che è stato. Quattro lauree (giurisprudenza, scienze politiche, lettere e scienze motorie), europarlamentare, deputato, avvocato commercialista, docente universitario, scrittore e direttore generale della Salernitana.