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Orgoglio italiano
Ricorre oggi il quinto anniversario della scomparsa dell’indimenticabile campione olimpico, Pietro Mennea.
Velocista e per anni primatista mondiale dei 200 metri, Mennea ha fatto sognare una generazione di italiani con le sue prestazioni.
Era il 13 Settembre del 1979 quando a Città del Messico, alle Universiadi, Pietro Mennea, allora studente presso la Facoltà di Scienze Politiche, conquistò l’oro nei 200 mt correndo in 19’’72.
Un record mondiale, quello di Mennea, che rimase imbattuto per ben diciassette anni.
Un uomo che amava i libri
Tre volte campione italiano nei cento metri e undici volte campione italiano nei duecento metri, Mennea non era solo un uomo di sport, ma era anche un uomo di grande cultura che amava i libri.
Laureato in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lettere e Scienze dell’Educazione motoria, autore di diversi libri, docente di Legislazione Europea delle attività motorie e sportive presso la Facoltà di Chieti, Deputato del Parlamento Europeo e fondatore, insieme alla moglie Manuela Olivieri, della “Fondazione Pietro Mennea”, ONLUS che si propone di prestare assistenza sociale ed economica ad enti di ricerca, caritatevoli, associazioni sportive ed istituzioni culturali.
Barletta, la sua città natale
Oggi nel quinto anniversario della sua scomparsa, Barletta, la sua città natale, ha voluto rendergli un affettuoso omaggio nella stazione ferroviaria della città dove è collocato il suo busto.
Iniziativa alla quale ha contribuito anche l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Barletta Sportiva”, organizzatrice della recente Half Marathon dedicata proprio alla memoria dell’indimenticabile recordman.