Mentre Giorgia Meloni rappresenta la prima donna presidente del Consiglio nella Repubblica italiana, un consigliere regionale del suo partito nel Veneto, Joe Formaggio, è stato accusato di aver compiuto molestie a sfondo sessuale, nei confronti della collega leghista, Milena Cecchetto, durante una pausa all’esterno dell’aula consiliare.FdI in via cautelativa lo ha sospeso da tutti gli incarichi politici.
L’episodio sarebbe avvenuto nel pomeriggio di martedì 7 marzo a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, nell’anti-aula, in un divano dove i due sarebbero stati seduti a parlare per qualche minuto.
Pare che ci sarebbero stati alcuni contatti sgraditi e inopportuni da parte di Formaggio nei confronti di Cecchetto e un bacio senza consenso.
Il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha espresso vicinanza e solidarietà alla consigliera, chiedendo che i fatti vengano chiariti fino in fondo, nell’interesse e per l’onorabilità di tutti.La consigliera Milena Cecchetto dichiara testualmente : “Nella mia vita, politica e personale sono sempre stata in grado di difendermi.
Conosciamo tutti il carattere esuberante di Joe Formaggio, però quello che è successo è inqualificabile ed inaccettabile.Sono molto delusa e amareggiata da un comportamento del genere: essere stati colleghi, da sindaci prima, e oggi da consiglieri non giustifica un comportamento così aggressivo ed irruento.
Ogni donna ha un proprio confine del rispetto e della sensibilità: oggi sono sconcertata perché quel limite il collega con me lo ha superato”.
Da parte sua il consigliere Joe Formaggio, ex sindaco di Albettone in provincia di Vicenza, è noto per essere un personaggio piuttosto esuberante per le sue esternazioni e gli atteggiamenti provocatori contro omosessuali, nomadi, immigrati e mussulmani e addirittura recentemente, durante una visita a una fiera di armi a Verona si era fatto ritrarre mentre imbracciava un mitra.
Joe Formaggio ha negato la gravità dell’episodio, riducendolo ad un leggero spintone, infatti il consigliere regionale ha ammesso di aver spinto sul divano la collega Cecchetto, ma ha dichiarato che la stessa è sempre stata tranquilla, anche quando lui si è seduto sul divano.Dopo pochissimo Formaggio ha dichiarato di essere andato via, salutandola con un bacio sulla guancia, come faceva sempre e quindi a suo avviso non ci sarebbe stata nessuna molestia.
Però dopo alcune ore Formaggio ha emesso un comunicato di scuse nei confronti della consigliera leghista, che recita testualmente : “Mi scuso con la collega Milena Cecchetto se c’è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato e respingo categoricamente ogni accusa di molestia fisica riportata dalla stampa.
Spero di incontrare al più presto l’amica Cecchetto in modo da sgonfiare definitivamente questa assurda vicenda”. Inoltre ha aggiunto: “Voglio ricordare che collaboriamo assieme da più di 14 anni, facendo politica, prima da sindaci, e ora da Consiglieri regionali, sempre con massimo rispetto e stima reciproca.Sono sicuro che questa incomprensione non andrà ad intaccare il nostro rapporto di amichevole collaborazione”.
Questo è almeno l’auspicio di Formaggio, ma Milena Cecchetto non è soddisfatta delle scuse, ritenute tardive e adombrate da giustificazioni non convincenti.
Milena Cecchetto ha dichiarato che si era sentita pietrificata dai gesti spinti, riuscendo a capire la paura atavica che coglie molte donne quando subiscono questo tipo di episodi, come se fosse un vero e proprio tsunami, dal quale è difficile riprendersi e per questo si riserva di valutare la denuncia penale nei confronti del collega.
A Milena Cecchetto è giunta da più parti la solidarietà e il massimo sostegno per quanto accaduto, un fatto deplorevole, che non può essere tollerato, peraltro nei confronti di una donna a poche ore dalla ricorrenza storica dell’8 Marzo.Ovviamente è giunta la piena solidarietà a Milena Cecchetto anche dalle sue colleghe di partito e dal gruppo consiliare Lega-Liga Veneta.
Intanto il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha convocato l’ l’Ufficio di presidenza per esaminare la vicenda e ha dichiarato testualmente : “Al di là di ogni altra considerazione, resta il grave fatto di una consigliera regionale, che si è sentita offesa e molestata, vittima, al pari di troppe donne, di comportamenti inammissibili, che violano ogni norma etica, le regole della civile convivenza e del reciproco rispetto, norme che sono alla base della nostra comunità”.
Insomma il partito di maggioranza relativa in Italia, fratelli d’Italia, si trova nella condizione strana di avere da una parte, il grande merito di avere portato una donna alla presidenza del Consiglio dei ministri e dall’altra il fastidio di dover analizzare un comportamento sgradevole di un suo importante dirigente e rappresentante del popolo, che nel caso fosse provata la molestia, sarebbe incompatibile con il valore della Meloni al governo.
(Foto profilo Facebook Milena Cecchetto)