Nella terza serata sanremese dedicata alle cover per gli artisti in gara, aprono come ospiti un gruppo storico italiano, i Pooh. Nel cinquantenario della loro carriera artistica aprono la sezione ospiti italiani i Pooh, in quest’anno di grandi festeggiamenti che vedono la band al completo dopo essersi sciolti il 28 settembre del 2015.
<span style="color: #000000; font-family: Calibri;">Riuniti per quest’anno che sarà pieno di concerti e di cui già molte date sono sold out, per questo tour anniversario con Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e il grande ritorno per questo compleanno illustre di Riccardo Fogli che lasciò la band nel 1973.
Si esibiscono con un’armonia e spensieratezza da giovanissimi che solo i visi ormai maturi tradiscono, il pubblico dell’Ariston risponde con standing ovation, cori che fino ad ora sono stati riservati solo a loro.
I brani sono un salto nelle pagine della musica leggera italiana, un crescendo di emozioni da “Dammi solo un minuto”, ”Tanta voglia di lei” “ Piccola Katy” e chi non conosce almeno una strofa di “Chi fermerà la musica” e chiudono con “Uomini soli” canzone che gli valse la vittoria al Festival di Sanremo 1990.
Una réunion sulla quale ognuno di loro si esprime con parole che non potrebbero essere che positive e anticipano alcuni loro appuntamenti come lo special che andrà in onda 11 marzo su RaiUno dedicato alla loro storia. Un anno speciale che dovrebbe terminare con lo scioglimento della band il 31 dicembre 2016, vedremo.
Tra una cover, un siparietto comico della Virginia Raffaele stasera nei panni e pelle di Donatella Versace, meno travolgente dell’imitazione di Carla Fracci, ma sempre validissima, i cambi d’abito dell’elegante e statuaria Madalina Ghenea e il sempre meno impacciato Gabriel Garko, arriva l’ospite sportivo della serata, la giovanissima atleta paraolimpica, Nicole Orlando.
Vincitrice di ben cinque medaglie olimpiche di cui quattro d’oro e uno d’argento ai mondiali paraolimpici in Sudafrica. Incanta con la sua dolcezza e spigliatezza nel dire a Garko che alla sua mamma non piace, conquista quando dice “ Sono diversa perché ho un cromosoma in più”.
Arriva in tarda serata alle 00.40 circa, ma in linea con i tempi sanremesi l’ospite straniero Hozier con “Take me to church” acclamatissimo, attesissimo. La fugace presenza limitata ai soli tempi dell’esibizione, ha lasciato delusi i fan, sia per l’ora che la fugace apparizione – considerando che non sarà costato poco alle casse del festival – ciò nonostante nemmeno un minimo d’intervista. Si sa a Sanremo sono cosi, si capisce quando non si vuol afferrare e meno quando si auspicherebbe.
Attendiamo gli ospiti della serata di venerdì 12 febbraio del Festival di Sanremo 2016 che tieni alti i dati di ascolto, garantiti dalla professionalità,affidabilità del presentatore Carlo Conti in primis e da tutto ciò che porta con se il carrozzone sanremese.
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