Primo convegno ad Aversa dal titolo: Il senso del Riuso

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Si è svolto sabato 22 aprile presso la Libreria il Dono di Aversa il primo convegno dal titolo “Il senso del riuso” organizzato dall’associazione Famiglia al centro.

La Libreria Il Dono nella persona del professor Fortunato Allegro è punto nevralgico di una collettività attiva, ricettiva e presente sui problemi che attanagliano la società, sia dal punto di vista del microcosmo aversano sia in una visione più ampia e sociale, e in tal senso non ha confini geopolitici entro cui muoversi.

L’associazione Famiglia al Centro, nella persona del presidente Sara Rotundo e grazie all’ impegno laborioso e concreto delle sue associate –  Rosangela Palmiero docente di matematica e fisica da sempre impegnata in tematiche sociali e di Luisa Tirozzi, volontaria Unicef, promotrice e mediatrice dell’evento – ha reso possibile la realizzazione del convegno.

L’evento ha visto la partecipazione di un corposo numero di pubblico, mentre protagonisti e relatori, soggetti che nei rispettivi ambiti di pertinenza hanno relazionato sul tema “riuso” in tutte le sue sfaccettature e declinazioni.

L’idea del convegno è nata leggendo il libro “La civiltà del Riuso” del 2010, scritto dal sociologo e saggista Guido Viale, ed edito da Laterza. Un testo in cui, come asserisce lo stesso autore intervenuto al convegno, trova ispirazione nell’aver letto a sua volta, un libro di Lydia Flem del 2005 dal titolo “Come ho svuotato la casa di miei genitori”; un racconto autobiografico in cui la perdita di persone care, porta la protagonista ad affrontare il complesso momento di svuotare la casa dagli oggetti, e la difficoltà di decidere su come: tenere, donare, vendere o buttarli. In tutti i casi la protagonista dovrà fare una scelta oculata, questo è il senso di ciò che, dovrebbe avvenire nel nostro quotidiano, mettendo in atto una preparazione al riuso.

A tal proposito, preziosi gli interventi degli ospiti, quali: Emilia Narciso, presidente di Unicef Caserta; Francesca Prisco giornalista riciclata alla cucina; Teresa D’Aniello, presidente dell’associazione “Non sei Sola”, e infine l’incisivo ed acclamato intervento di Elizabeth per la cooperativa New Hope di Caserta. Ognuno ha testimoniato su quanto sia possibile e indispensabile, facendo rete, riutilizzare: stoffe, oggetti, case, fino a far riemergere a nuova vita, persone dal passato disagevole.

foto Angela Garofalo

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