Tutto pronto per l’apertura ufficiale di Procida Capitale della cultura 2022. Sull’isola arriva il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per dare il via al programma che prevede un cartellone di oltre 300 giorni di eventi e spettacoli.
Soddisfatto ed emozionato il sindaco Raimondo Ambrosino: “L’arrivo di Mattarella è un grande onore che ci mette chiaramente ansia nel preparare tutto al meglio però ci dà grande emozione. Procida non è mai stata destinazione di visite istituzionali così importanti. A dire il vero è anche la prima volta che viene in visita ufficiale il presidente della Regione De Luca”.
“E’ un’occasione che riempie di orgoglio, un evento – aggiunge il primo cittadino – che la comunità ricorderà per sempre. Storicamente Procida era quell’isola che non veniva mai menzionata, che nessuno conosceva. Quando il procidano andava oltre Roma doveva sempre precisare vengo dall’ isola vicino Capri o Ischia, in provincia di Napoli. Ora, dopo la scelta di Procida come capitale della cultura italiana, l’isola ha acquisito una notorietà internazionale. Tutti conoscono le nostre bellezze naturali. Ne siamo fieri e stiamo lavorando con il massimo impegno per fare in modo che fili tutto liscio”.
Procida Capitale Italiana della Cultura, sette ore di performance e spettacoli itineranti
L’apertura ufficiale di Procida Capitale è prevista alle 14 da Napoli, con la partenza di una nave speciale e spettacoli che accompagneranno l’ingresso degli ospiti sul traghetto e poi sull’isola.
Il presidente della Repubblica Mattarella arriverà a Procida da Villa Rosebery, molto probabilmente in elicottero. Ci saranno anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca, il Presidente della Camera Roberto Fico, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Sette ore di performance e spettacoli itineranti che coinvolgeranno gli isolani fino alla chiusura alle 18.40 davanti alle delegazioni di istituzioni locali e nazionali nell’ex convento di Santa Margherita Nuova.
“La cultura non isola”
L’isola più piccola e meno nota del golfo di Napoli è pronta a vivere la sua storica avventura, all’insegna dello slogan semplice ed efficace “La cultura non isola” che le ha permesso di essere scelta come capitale della cultura.
Parole molto semplici basate sulla capacità di creare sinergie e rapporti, caratteristica di Procida e degli isolani. “Slogan attuale più che mai – commenta il sindaco – che ribadisce come la cultura sia fondamentale per creare dibattiti e confronti costruttivi. Parole che invertono la visione che chi vive sulla terra ferma ha delle persone che abitano sulle isole. Nell’immaginario comune si pensa che Procida sia isolata in mezzo al mare, chiusa in se stessa, invece per i procidani il mare è sempre stato un mezzo di unione con altre realtà, uno strumento per creare relazioni”.
Un anno di cultura a Procida, tantissimi gli eventi in programma. Tra quelli più attesi c’è sicuramente il rito dei misteri del venerdì santo del 15 aprile con la storica processione cancellata negli ultimi due anni per l’emergenza Covid. Più di trecento giorni di programmazione, 44 progetti culturali, 350 artisti provenienti da 45 Paesi del mondo e il coinvolgimento di oltre 2000 cittadini.
Ci sarà spazio per la musica, per i libri, per il teatro. Appuntamenti che andranno avanti fino al 22 dicembre con il passaggio del testimone alle città di Bergamo e Brescia Capitali italiane della cultura 2023.