Quello che non immaginavamo si è realizzato

“Quello che non immaginavamo si è realizzato. Ora ci tocca realizzare quello che abbiamo immaginato forse per troppo tempo: la pace nel mondo!”

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Sono le parole di Don Ivano Licinio, Vice Rettore del Pontificio Santuario di Pompei. Ieri sera, nel largo antistante il Santuario di Pompei c’è stato un momento di preghiera per la pace universale al quale hanno partecipato tantissimi giovani e la comunità ucraina di Pompei.  Tante candele accese, tante piccole fiammelle, tante luci per accendere la speranza che questa follia della guerra termini subito.

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L’Italia condanna la guerra

Anche a Napoli, il Comitato cittadini napoletani contro la guerra ha organizzato un corteo in Via Toledo dove è stata portata una bandiera arcobaleno per la pace lunga 30 metri. L’iniziativa è stata sostenuta da vari gruppi e associazioni.

A Roma il sindaco Gualtieri ha indetto una fiaccolata per la pace in solidarietà al popolo ucraino e il Colosseo è stato illuminato con i colori della bandiera ucraina.

“Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina – ha detto Gualtieri –  Invito tutti a partecipare alla fiaccolata di domani per la pace. Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa.”

In tutte le principali piazze italiane, da Asti a Bari, da Bologna a Brindisi. da Massa a Caserta, da Firenze a Lecce e in tantissime altre citta previste per oggi e domani manifestazioni a favore della pace.

“Se la guerra non viene buttata fuori dalla storia dagli uomini, sarà la guerra a buttare fuori gli uomini dalla storia.” (Gino Strada).