Politica: Santoro, torna in pista il famoso giornalista

Il ritorno di Santoro. L’annunzio su Youtube. La lista Pace Terra Dignità

Michele Santoro, in un video su Youtube annuncia che la lista Pace Terra Dignità promossa assieme all’ultranovantenne Raniero La Valle in vista delle Europee ha già raggiunto 40.000 firme, chiedendo ai sostenitori della pace di presentarsi nelle piazze d’Italia in questo fine settimana di metà aprile per raccoglierne almeno altre 20.000 e arrivare così alla “volata finale” con le 75.000 firme necessarie a presentarsi al voto dell’ 8 e 9 giugno.

Secondo Santoro stanno usando contro il suo movimento politico tutti gli attacchi possibili, la burocrazia, i giornali, i sondaggi taroccati, gli insulti. Il giornalista se la prende soprattutto con l’attuale ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che avrebbe fornito con un grave ritardo le istruzioni ufficiali, non garantendo in modo opportuno lo svolgimento del servizio di raccolta delle firme nei comuni, e addirittura autorizzando gli enti non interessati a fare un vero e proprio ostruzionismo nei confronti della lista Pace Terra Dignità.

Santoro attacca pure pesantemente l’attuale sindaco di Roma, espressione del partito democratico, dicendo testualmente nel suo video appello su YouTube :”È scandaloso che anche il Comune di Roma non si senta obbligato a garantire un diritto primario.

Il sindaco della capitale Roberto Gualtieri appartiene a un partito che si chiama democratico, e quindi si dovrebbe vergognare di essere così insensibile al bisogno di partecipazione”.

Santoro ha attaccato pure il giornale Repubblica, che è arrivato a chiamarlo fascista, tirando in ballo Scalfari per paragonare il valore del compianto direttore al livello di servilismo, a cui si sarebbe spinto ora il giornale. Santoro chiede il sostegno dei cittadini nei giorni del 13 e 14 aprile, e successivi per raccogliere le firme, in particolare di quelle dei valdostani, della Sicilia e della Sardegna, le isole che ha sempre amato.

Michele Santoro sarà presente in Sardegna in questi giorni, a Sassari in Piazza Castello, a Nuoro in Piazza Vittorio Emanuele e a Cagliari, in Piazza Garibaldi, ed è prevista pure la diretta streaming.

Lista Pace Terra Dignità, il programma

Il programma della lista Pace Terra Dignità è innanzitutto il ripudio della guerra come risoluzione dei conflitti internazionali, sancito peraltro dall’articolo 11 della Costituzione Italiana, nonché il rifiuto delle politiche di militarizzazione della società e del sistema economico-produttivo, i cui costi sono pagati dalle lavoratrici e dai lavoratori delle classi popolari e dalle famiglie, quindi solo dalla parte debole  della società.

Santoro vuole assolutamente interrompere l’invio di armi all’Ucraina, e anche fermare il genocidio della popolazione palestinese a Gaza e in Cisgiordania, per avviare processi diplomatici di pace nei molteplici scenari di guerra. Inoltre appare necessario per Santoro e il suo movimento battersi contro la violenza come modo di risolvere le controversie internazionali, evitando in tutti i modi possibili l’aumento delle spese militari e la vendita di armi ai paesi in guerra, contrastando la continua espansione a est della NATO, che preme sulla Russia, provocando le sue reazioni aggressive.

Bisogna assolutamente bloccare l’escalation verso la terza guerra mondiale, che purtroppo sembra essere già in atto ‘a pezzi’, come ha già più volte ricordato lo stesso Papa Francesco in diversi interventi. I promotori di Pace Terra Dignità invitano tutte le cittadine e tutti i cittadini, che hanno veramente a cuore la pace, di sostenere il movimento, firmando innanzitutto la presentazione della lista e votando poi la stessa, per portare nel Parlamento Europeo una forza coerentemente contro la guerra e realmente in campo per la pace.

Michele Santoro è stato già eletto alle elezioni del giugno 2004 al Parlamento europeo, divenendo poi un membro della “Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni” e della “Commissione per la cultura e l’istruzione”. Inoltre il giornalista divenne uno dei componenti della delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Croazia e della delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia.

Nella sua breve esperienza di parlamentare europeo, conclusasi nel mese di novembre del 2005, Santoro divenne pure l’autore di quattro interrogazioni parlamentari, con una percentuale però di presenze in aula di poco superiore al 50 per cento.

Nel gennaio del 2005 una sentenza del Giudice del lavoro del Tribunale di Roma diede ragione al salernitano Michele Santoro nella sua lite giudiziaria con la Rai, assegnandogli un risarcimento danni pari a 1400000 euro, ordinando pure la reintegrazione del giornalista nelle sue funzioni di conduttore per programmi di prima serata. Il 19 ottobre 2005 Santoro presentò le sue dimissioni da parlamentare europeo, ponendo così fine al suo impegno politico durato circa un anno, per partecipare alla prima puntata del programma televisivo di Adriano Celentano, denominato Rockpolitik.

Lo fece allo scopo di non dover sottostare alle limitazioni sulla presenza dei politici in televisione, imposta dall’autorità garante. A fine marzo 2006 gli venne affidata la conduzione di un nuovo programma televisivo di approfondimento politico. Il programma trasmesso su Rai due si chiamava Annozero, ed era articolato in undici puntate, che sarebbero dovute iniziare già il 27 aprile 2006.

Ma l’avvio del programma, fu rinviato di comune accordo tra Santoro e Rai 2, al 14 settembre dello stesso anno. Furono scelti come ospiti fissi il vignettista Vauro, i giornalisti Marco Travaglio e Rula Jebreal, la fotomodella Beatrice Borromeo, e il suo collaboratore storico Sandro Ruotolo, che adesso riveste un ruolo importante nel partito democratico.

Uno dei possibili candidati della lista Pace Terra dovrebbe essere il famoso matematico Piergiorgio Odifreddi, che ha già dato la sua disponibilità a candidarsi, anche se ha dichiarato di non essere interessato all’elezione nei parlamenti, ma semplicemente a manifestare le sue idee ed opinioni politiche.

Odifreddi ha dichiarato testualmente : “Sarò l’unico candidato che non prenderei neanche un voto, se la lista fosse ammessa alla competizione europea, perché non mi fiderei assolutamente di me stesso”.

Non si candiderà invece sicuramente alle Europee nella lista di Santoro l’ex Sindaco di Napoli ed ex portavoce nazionale di Unione Popolare, Luigi De Magistris. Anche l’ex magistrato e’ già stato parlamentare europeo e, pur definendo la Lista per la pace un’operazione onesta e pulita si dichiara indisponibile alla candidatura, lasciando peraltro pure la guida del movimento politico Unione popolare, che si è presentato alle ultime elezioni politiche.

De Magistris spiega le dimissioni con ragioni di natura professionale e personale, ma anche per alcuni riflessioni di tipo politico. Luigi De Magistris deve presentare i suoi due libri e portare in giro per l’Italia uno spettacolo teatrale, preferendo svolgere anche il ruolo di intellettuale libero in molte trasmissioni televisive. Ma l’ex sindaco di Napoli dichiara di voler continuare a dare il suo contributo per la città capoluogo della Campania, ex capitale del Regno delle due Sicilie, pensando magari ad una sua possibile nuova candidatura a sindaco, un’operazione consentita dalla normativa, una volta passati i cinque anni dell’attuale gestione di Manfredi.

De Magistris si definisce un combattente per la giustizia e per la verità, che dichiara di essere sempre in prima linea per l’attuazione della costituzione antifascista, per la pace contro le guerre, per la giustizia economica, ambientale e sociale, per la questione morale, definita la vera spina dorsale del suo agire istituzionale e politico. L’ex sindaco dichiara pure di essere schierato da sempre contro mafia e corruzione, a favore della fratellanza tra i popoli, per il Sud e soprattutto per Napoli.

De Magistris ha dichiarato testualmente : “Più che il mio ruolo di segretario di un partito come Unione popolare voglio mettere al servizio della collettività la mia storia di magistrato e sindaco. Comunque resto nell’attivismo politico, ma voglio provare a costruire relazioni e ritrovarmi con tanti altri nelle battaglie che faccio, dalla Palestina alle mafie. Non voglio stare in nessun recinto. Voglio avere mani libere, da intellettuale”.

In effetti in passato, proprio grazie alla mancanza di un partito a cui dover dare conto, De Magistris è riuscito a diventare sindaco di Napoli per ben due volte consecutive, sbaragliando centrodestra, centrosinistra e pure il movimento 5 stelle. L’ex magistrato ed europarlamentare ha dichiarato di non essere mai stato un riferimento di una parte politica, ma al contrario un sindaco trasversale ed ampio. Per riprovare a correre per Palazzo San Giacomo deve quindi tornare ad animare la piazza napoletana, composta da tanti movimenti di estrema sinistra, centri sociali, che attualmente sembrano essere orfani e senza alcuna rappresentanza politica.

Per tutti questi motivi Luigi De Magistris ha deciso di non candidarsi alle prossime elezioni Europee, pur avendo avuto una proposta molto seria da parte proprio di Michele Santoro. Secondo l’ex Sindaco di Napoli la Lista per la pace è un’operazione onesta e pulita ma non c’è la sua disponibilità a candidarsi perché vuole concentrarsi esclusivamente sui suoi impegni culturali a favore del Mezzogiorno, come ad esempio la presentazione del suo saggio “Voglia di sinistra”, che parla del suo lavoro svolto da amministratore.

Con Michele Santoro annuncia invece di esserci Federico Dolce, segretario nazionale e portavoce di Mera 25, assieme ad alcuni altri rappresentanti del partito, che è parte integrante di DiEM 25 il movimento transnazionale e paneuropeo dell’ex ministro delle finanze della Grecia Yanis Varoufakis.

Dolce sostiene di voler costruire una lista per le europee per dare voce ai progressisti che vogliono rafforzare l’Europa, intesa come continente della pace, e al servizio dei popoli e non delle élite e dei vincoli economici. Mera25 in effetti è lo strumento politico di DiEM25, un movimento nato per cambiare radicalmente l’Europa,democratizzandola, e per renderla uno spazio di pace e benessere collettivo.

L’obiettivo del movimento politico è il superamento di un modello economico, che oggi, appare non solo incompatibile con la felicità delle persone, ma addirittura con la vita stessa su questo pianeta.

 

 

 

 

 

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