Smart working semplificato, proroga al 30 giugno


Il Decreto Milleproroghe 2023, atteso in Gazzetta Ufficiale entro il prossimo 27 febbraio 2023, ha prorogato al 30 giugno lo smart working semplificato nei confronti dei genitori di under 14 e dei lavoratori fragili.A partire dal 1° gennaio 2023 infatti è terminato lo smart working così come era stato concepito nel corso dell’emergenza da Covid-19.

 

Smart working semplificato, cosa dice la Legge di Bilancio 2023?

La Legge di Bilancio 2023 ha profondamente cambiato la struttura dello smart working, con l’approvazione della manovra infatti il lavoro agile semplificato non è più un’opzione percorribile per tutti i lavoratori.

Tuttavia, allo scopo di tutelare i soggetti che sono affetti da particolari patologie, la Legge di Bilancio 2023 ha previsto la possibilità, per specifiche categorie di lavoratori, di continuare ad usufruire del regime semplificato dello smart working.La Manovra permette infatti il solo prolungamento della modalità dello smart working per i lavoratori fragili ovvero “i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della Salute di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto-legge 221/2021″ e per i genitori lavoratori del settore privato con figli fino ai 14 anni di età.

Per questa tipologia di lavoratori, la Legge di Bilancio aveva inizialmente ammesso lo smart working semplificato fino al 31 marzo 2023.Successivamente le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato, durante la conclusione dei lavori sul disegno di legge Decreto Milleproroghe 2023, hanno previsto una ulteriore proroga fino al 30 giugno per tali categorie di soggetti.

 

Smart working semplificato, cosa dice il Decreto Milleproroghe?

Come anticipato il decreto Milleproroghe, atteso in Gazzetta Ufficiale entro il prossimo 27 febbraio 2023, ha assicurato fino al 30 giugno 2023 la proroga del diritto al lavoro agile per i lavoratori genitori di almeno un figlio under 14 e per i c.d.

lavoratori fragili.Risulta però necessario fare una precisazione in quano il decreto in questione ha generato delle distinzioni tra pubblico e privato.

Nello specifico solo nel comparto privato è stata garantita anche ai lavoratori genitori di figli under 14 l’accesso allo smart working.Per i dipendenti pubblici, invece, lo smart working sarà riservato soltanto ai lavoratori pubblici con fragilità.

 

Smart working, che cos’è?

Il lavoro agile o smart working è una particolare modalità di esecuzione della prestazione di lavoro subordinato introdotta al fine di incrementare la competitività e di agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

La disciplina di riferimento è la Legge 22 maggio 2017, n. 81 (articoli 18-24), come da ultimo modificata dalla Legge 4 agosto 2022, n. 122 (che ha convertito con modificazioni il D.L. 21 giugno 2022, n. 73, c.d.Decreto Semplificazioni), secondo la quale il lavoro agile è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Per maggiori informazioni: Smart working

 

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