Stefania Craxi : ” RIFORME, REFERENDUM E BREXIT”, L’onorevole,affida ai social il suo pensiero:
Come sempre ampliare lo sguardo non guasta. Infatti, gli apprendisti stregoni nostrani, intenti nel magnificare i prodigi della democrazia referendaria ed operosi nel distruggere ciò che resta delle nostre Istituzioni, farebbero bene a soffermarsi e riflettere sulla lezione di metodo della Brexit. Come ha anche avuto modo di segnalare stamane qualche autorevole commentatore, la democrazia non è e non può ridursi ad una scelta tra un Sì e un No. Essa vive di sfumature, di particolari e dettagli in cui sempre, come recita la saggezza popolare, si annida il diavolo. Lo svilimento della politica, del parlamento, della democrazia rappresentativa, in Italia ha inizio con la falsa rivoluzione di “Mani pulite” e non si è più arrestato. Non c’è dubbio che le disfunzioni di questi anni hanno prodotto un cortocircuito ed una crisi profonda del nostro sistema. Ma avventurandoci sulla strada proposta dei grillini, prodotto delle disfunzioni di questi anni, e passando magari da referendum in referendum, uno strumento importante che va usato con cautela, non si pone fine ai guasti ma se ne creano di nuovi.
Il rischio è quello di delegittimare la democrazia, quella vera, di condannare definitivamente il Paese, alla paralisi, alla dittatura delle minoranze e consegnarlo ancora una volta all’avventura. La Gran Bretagna sia di esempio.
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