Si aggrava il numero delle vittime dell’attentato di Straburgo
Anche Barto Pedro Orent-Niedzielski, detto Bartek, 35enne di origini franco-polacche, collega del nostro connazionale Antonio Megalizzi, non ce l’ha fatta.
Bartek, la sera dell’attentato, passeggiava con Antonio Megalizzi e due studentesse venete sotto il ponte di Corbeau quando è stato colpito al cranio da un colpo di proiettile esploso dalla pistola di Cherif Chekatt.
Stessa passione, stesso tragico destino
Anche Bartek, come Megalizzi, era a Strasburgo per raccontare l’Europa alla radio.
Entrambi i cronisti sono stati colpiti alla testa, una ferita che non ha dato loro scampo.
Dopo aver lottato per giorni, la morte ha preso il sopravvento e ha portato via entrambi.