Draghi: possiamo essere ottimisti per il Forex e per l’euro
Sul mercato delle valute l’euro ha fatto registrare un timido rialzo che lo ha spinto fin quasi a quota 1,06 dollari. Sul fronte economico, invece, il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenuto ad un convegno organizzato dal Sueddeutsche Zeitung ha ribadito il suo ottimismo per il futuro dell’eurozona sottolineando, però, che non bisogna lasciarsi prendere dall’ottimismo.
Le cose da fare sono ancora molte e questo è il momento, per i governi nazionali, di darsi da fare e mettere in atto le riforme necessarie a far ripartire l’economia sfruttando la congiuntura positiva che si è venuta a creare anche grazie al quantitative easing della BCE. Secondo Draghi la svalutazione dell’euro insieme ad una ripresa della fiducia di imprese e consumatori contribuirà a far rimettere in moto la malandata economia del vecchio continente. Il presidente della BCE è anche intervenuto sul caso Grecia (seppur indirettamente) sottolineando che l’euro non è stato creato per avere creditori e debitori permanenti, ma con l’aspettativa che ogni Paese sarebbe stato capace di stare in piedi da solo. Un chiaro riferimento al caso del paese ellenico che, più volte nel corso degli anni, si è dovuto appoggiare agli altri paesi dell’Unione per evitare il default scomposto.
Sul forex il cambio euro dollaro è salito fin quasi a 1,06 ma il target di medio periodo rimane sempre la parità. Un’ulteriore svalutazione che dovrebbe contribuire alla crescita economica in Europa. Tuttavia secondo http://www.forexbroker-it.com/ molto dipenderà da quali mosse deciderà di mettere in campo la Fed, che probabilmente sta valutando un aumento dei tassi già a Giugno o a Settembre. In questo caso potremmo assistere ad una leggera rivalutazione dell’euro sul dollaro con ottime opportunità di trading sul mercato del forex nel breve e brevissimo periodo. Il target sul lungo periodo, invece, resta ancora ribassista anche se al momento è davvero difficile individuare un prezzo di riferimento a cui fare capo.
Nel complesso possiamo dire che le sorti del forex sono legate principalmente all’andamento del greggio (che è tornato a scendere per via dell’eccesso delle scorte americane) e alle decisioni prese da BCE ed FED. Fino ad ora entrambe le parti hanno messo in atto misure accomodanti per i mercati finanziari ma per quanto riguarda la Fed potrebbe essere arrivato il momento di invertire la tendenza.