Thailandia, bambini bloccati nella grotta. Ecco perchè è così difficile tirarli fuori


Mesi per tirarli fuori

Potrebbero volerci oltre quattro mesi per riportare fuori dalla grotta il gruppo di 12 ragazzini ritrovati vivi il 2 luglio insieme al loro allenatore.

Ecco perché è così difficile tirarli fuori

L’immersione sarebbe la via più rapida, ma anche la più rischiosa.
Ciò in quanto molti dei ragazzi non sanno nuotare e dovrebbero essere addestrati alle immersioni
Inoltre, poichè i cunicoli che compongono la grotta sono strettissimi, si potrebbe salvare solo un bambino alla volta.
Non è da sottovalutare, tra l’altro, il rischio di ipotermia

L’alternativa sarebbe scavare fori nelle pareti della caverna per far defluire l’acqua, ma la spessa roccia pare abbia ostacolato il tentativo.

Ancora, si è pensato di scavare un’uscita dall’alto, ma occorre una mappa dettagliata delle caverne, che si estendono per circa dieci chilometri nel sottosuolo, in modo da individuare il posto giusto in cui scavare.

La scelta migliore

Per Peter Wolf, Direttore della Cave Divers Association, la scelta migliore per ora è lasciarli dove sono soddisfacendo i loro bisogni primari: nutrirli ed assisterli anche psicologicamente da personale medico qualificato.

 

Vedi anchehttps://magazinepragma.com/attualita/miracolo-thailandese-ritrovati-i-12-ragazzi-dispersi-da-10-giorni-con-il-loro-allenatore-sono-tutti-vivi/

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