“The Killer”, tratto dal fumetto seriale omonimo di Matz e Luc Jacamon
Un killer (Michael Fassbender) che rimarrà senza nome veritiero sta per portare a termine l’ennesima missione appostato di fronte ad un albergo di Parigi ma questa volta commetterà un errore che avrà pesanti conseguenze. A farne le spese sarà anche la sua compagna e per potersi vendicare dovrà ricomporre il puzzle e continuare a viaggiare per il mondo.
The Killer, recensione
Tratto dal fumetto seriale omonimo di Matz e Luc Jacamon, il ritorno di David Fincher a tre anni da Mank (sempre con lo zampino di Netflix) è ancora una volta cinema puro. Cinque i capitoli che ci portano da Parigi a Santo Domingo, passando per New York, Chicago e New Orleans, incorniciati da una colonna sonora notevole.
Un glaciale Michael Fassbender interpreta con estrema misura un killer che al giorno d’oggi per quanto professionale non può far perdere del tutto le sue tracce. Il mestiere dell’assassino ai tempi di Amazon e delle telecamere piazzate ovunque, insomma, con un personaggio protagonista che si adegua in maniera impassibile. Estremamente metodico, pianificatore, non lascia niente al caso: come ripete più volte la sua voce narrante non improvvisa eppure arriva l’errore che lo costringe a modificare tutti i suoi piani. E a mostrare alla fine allo spettatore che anche lui ha dei sentimenti e delle emozioni, nascoste da qualche parte.
Altro nome da segnalare nel cast di un’operazione che comunque ruota tutta attorno a Fassbender quello del premio Oscar per “Michael Clayton” Tilda Swinton. La vittima che interpreta sa di non poter cambiare la sua sorte eppure colpisce per la sua umanità e la sua fragilità.
Folgorante nella sua prima metà per brillantezza di dialoghi (che spesso sono in realtà soliloqui) e messa in scena, paradossalmente il film risulta meno interessante quando si trasforma in revenge movie quasi puro. Probabilmente perché poi risulta un qualcosa che sa più di già visto, nonostante Fincher faccia di tutto per mantenere sempre alta la tensione.
Ad ogni modo la coppia formata da lui e da Fassbender confeziona un’opera godibile e di buona qualità, che mira ad un pubblico trasversale da intrattenere e al quale instillare allo stesso tempo anche qualche spunto di riflessione sull’epoca che viviamo. Tutta la fase introduttiva è fantastica visivamente e psicologicamente, poi si cambia registro e arriva anche una frenetica lotta corpo a corpo. Non il miglior Fincher, ma pur sempre di Fincher si tratta.
Dopo essere stato in concorso all’ultima Mostra di Venezia “The Killer” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 10 novembre 2023.